Rabbia omicida a Busto. Scoppia l’ennesimo litigio. Uccide la moglie a coltellate

Muhamed Vrapi, 62 anni, ha colpito a morte Diana Koni di 52. L’allarme lanciato da una vicina. I carabinieri l’hanno trovato sul luogo del delitto e lui ha subito ammesso le sue colpe. Le liti continuavano da giorni

– finita nel sangue una violenta lite scoppiata in un’abitazione di Busto Arsizio tra una coppia di coniugi albanesi. Il marito di 62 anni ha accoltellato la moglie di 52 anni. La tragedia si è consumata nella loro casa, in via Goito. Per il momento non è ancora chiara l’esatta dinamica dei fatti, ma stando alle prime informazioni pare che tra i due coniugi già da qualche giorno ci fosse una certa tensione. I vicini avrebbero sentito nell’ultima settimana diverse volte marito e moglie litigare. Evidentemente, per motivi di complessa convivenza sui quali i carabinieri stanno ancora compiendo una serie di accertamenti tali da individuare un possibile movente, il quadro coniugale non era più idilliaco.

La situazione è esplosa nel pomeriggio di ieri quando a un certo punto, al culmine del litigio, il marito ha afferrato un grosso coltello da cucina infliggendo diversi fendenti al corpo della moglie. Le coltellate le hanno provocato ferite molto profonde e gravi anche se, stando alle prime informazioni, pare che una vicina di casa sarebbe entrata nella loro abitazione, richiamata dalle urla della donna, trovandola agonizzante sul pavimento in camera da letto, ma ancora viva. Pare stesse chiedendo aiuto.

Le ferite purtroppo si sono rivelate troppo gravi, tanto che da lì a poco la donna è deceduta.

Per compiere l’omicidio sarebbe stato utilizzato un coltello da cucina che i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio hanno individuato al momento del sopralluogo. L’arma insanguinata peraltro pare si trovasse sul corpo della vittima. In flagranza è stato rintracciato il marito, che avrebbe subito ammesso le proprie responsabilità.

Lo hanno così trasferito in caserma dei carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio dove è stato sottoposto a un lungo interrogatorio, alla presenza del magistrato di turno della Procura di Busto Arsizio. L’uomo avrebbe confermato il delitto. Al termine degli accertamenti, su disposizione della Procura di Busto, l’albanese è finito in carcere in stato di arresto. Dovrà rispondere di omicidio, aggravato dai legami familiari.

I due coniugi erano perfettamente radicati in Italia. Vivevano a Busto Arsizio, nelle case di via Goito, già da diversi anni. Una famiglia numerosa composta da moglie, marito e i tre figli, tutti maggiorenni, già fuori dall’abitazione di mamma e papà.

I carabinieri stanno raccogliendo numerosi elementi per cercare di definire con esattezza come si sono svolti esattamente i fatti. Si sta indagando in particolare sul movente, al momento riconducibile a un quadro di tensione tra le mura domestiche che si stava protraendo già da qualche giorno. Tensione che è sfociata nelle coltellate letali di ieri pomeriggio.