Via Volterra è in ostaggio. «Qui l’inciviltà è dilagante»

Nuovi scarichi a una settimana dalla domenica ecologica

Via Volterra ha un problema: l’inciviltà dilagante. A neanche una settimana dalla giornata del verde pulito, spuntano già sacchi di rifiuti abbandonati in mezzo alla strada. E tra la boscaglia ci sono resti di amianto ed eternit ancora da raccogliere e portare via.

I residenti non vogliono alzare bandiera bianca. Dopo essersi sporcati le mani, letteralmente, per raccogliere decine di sacchi di rifiuti tra l’erba e la boscaglia di via Volterra domenica scorsa nel corso della giornata del verde pulito, cercano di far sì che il problema dello scarico abusivo di rifiuti nella via sterrata al confine con Olgiate Olona non finisca ancora una volta nel dimenticatoio.

Un problema che ha radici antiche, come ci fa notare Stefano, uno dei protagonisti della giornata del verde pulito organizzata domenica dall’assessorato all’ecologia, indicando le varie «collinette» nascoste sotto l’erba e gli arbusti, che altro non sono che cumuli di materiali inerti e di resti edili scaricati negli anni: «Forse è anche un po’ colpa nostra, dovremmo impegnarci a tenere pulito in modo più continuativo».

In realtà la colpa è dell’inciviltà dilagante. Quella che potrebbe essere una splendida oasi verde a due passi dalla città, viene trattata alla stregua di una discarica abusiva. «Vengono qui con la macchina e scaricano di tutto – raccontano i residenti della zona – anche rifiuti che potrebbero essere portati in discarica, visto che la paghiamo con la tassa rifiuti».

Quelli ritrovati ieri dopo mezzogiorno erano alcuni sacchi gialli pieni di contenitori in plastica, rifiuti che vengono normalmente raccolti da Agesp a domicilio: frugando al loro interno si potrebbe trovare qualche “indizio” che conduce ai responsabili.

Perché, oltre alla beffa della scarsa partecipazione alla giornata del verde, già stigmatizzata dall’assessore , in via Volterra ci sono anche gli incivili a sbeffeggiare chi abita in questa zona e vorrebbe che potesse essere semplicemente quella piccola oasi verde a due passi dalla città che meriterebbe di essere.

Ma nel corso della giornata del verde sono stati rinvenuti anche resti di eternit e amianto, che gli addetti di Agesp hanno delimitato con delle bindelle bianche e rosse, in attesa che si compia il complesso iter per la rimozione degli scarti pericolosi.

«Purtroppo da casa mia non riesco a vederli, ci vorrebbe un binocolo a raggi infrarossi per coglierli in flagrante» dice un residente. «Ci è venuto in mente di piazzarci qui con un tavolino a bere una birra e a giocare a carte ad oltranza, così magari evitano di scaricare i rifiuti» gli fa eco un altro.

Una battaglia contro l’inciviltà che però, senza l’aiuto delle istituzioni, rischia di avere armi spuntate. «La soluzione? Potrebbe essere una telecamera o magari qualche passaggio in più delle auto dei vigili per scoraggiare gli scarichi abusivi».