Al Festival dei Confini lo sport si fa spettacolo

Attori sul ring: parte oggi il Festival dei Confini “Sport e teatro” del Teatro Periferico. Per sei mesi una ventina spettacoli saranno dedicati al mondo dello sport e ai suoi personaggi, con attori professionisti in diversi luoghi della provincia.

Saranno protagonisti: le storie di atleti famosi come Zorzi e Pantani, o di sconosciuti pugili e maratoneti, insomma, lo sport e le sue diverse declinazioni.

È il secondo anno per la rassegna che nella passata edizione, dedicata alla natura, ha portato gli spettatori a scoprire la magia di pièce portate nei giardini, nelle piazze e nei boschi.

Per la rassegna 2014, il connubio è tra “Sport e Natura”, così attori professionisti racconteranno il mondo dello sport, toccando i suoi personaggi e, in molti casi, i suoi luoghi avvicinando un nuovo pubblico.

Teatro Periferico sposa così il bando di Fondazione Cariplo che propone «di coinvolgere un pubblico solitamente poco avvezzo al teatro, mettendo in comunicazione il mondo dello sport e quello dell’arte e della cultura» racconta Paola Manfredi, regista nonchè presidente di Teatro Periferico, residenza teatrale di Cassano Valcuvia. Spettatori che pur non essendo avvezzi a commedie e drammi amano lo spettacolo, quello sportivo in particolare, e il divertimento.

«Proproniamo un cartellone ricco di spettacoli, letture, laboratori per ragazzi». Si scopre così la storia di un portiere di riserva o come si “trucca” una bicicletta.

Sono i luoghi, ancora una volta, ad essere speciali. «Entreremo nelle palestre, saremo sui campi di atletica, sui ring di pugilato, sulla pista ciclabile. E ancora in teatro e nelle scuole come sui campi da calcio». Recitazione e sport sono «due “mestieri amici”, che hanno molto in comune. Per l’attore il palco è come ring per un pugile. Serve preparazione per affrontare entrambi, una divisa, si affrontano successi e insuccessi. È una sfida con se stessi».

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