A marzo il patto per le “vedette” che renderanno sicure le strade

Il Comune e l’Associazione nazionale carabinieri insieme per un progetto di prevenzione della criminalità

Patto per la sicurezza tra il Comune di Varese e l’Associazione nazionale carabinieri: in primavera pronto l’accordo che porterà “vedette” volontarie nelle strade cittadine. Lo ha annunciato ieri il presidente della sezione varesina dell’Anc Roberto Leonardi a margine della presentazione dell’incontro con il comandante Alfa alle 20.30 di venerdì al teatro Santuccio.

«Un supporto molto apprezzato», ha spiegato il vicesindaco e assessore alla sicurezza Daniele Zanzi. «Sigleremo l’accordo tra marzo e aprile – ha detto Leonardi – i nostri volontari, senza armi, controlleranno le strade e i luoghi pubblici di Varese. Non si tratta di ronde, ci tengo a sottolinearlo, e non vogliamo in alcun modo che l’iniziativa venga associata a questa definizione. I nostri volontari avranno il compito di osservare. In caso di situazioni di pericolo chiameranno le forze di polizia che operano sul territorio e con cui ci sarà piena collaborazione».

I volontari (sono 200 gli iscritti in provincia di Varese all’Anc) saranno identificabili dalla divisa associativa. «Tre o quattro uomini che monitoreranno i giardini Estensi, o i giardini di villa Toepliz dove recentemente è stata segnalata la presenza di vandali, costituiranno a nostro parere un ottimo deterrente». Si tratta di volontari che hanno però un’esperienza enorme nell’ambito della lotta al crimine alle spalle.

«Hanno tutti servito l’Italia nell’Arma dei carabinieri – spiega Leonardi – sono carabinieri. Sanno come comportarsi. Alcuni dei nostri iscritti hanno prestato servizio sul nostro territorio per quasi 40 anni. La loro esperienza è un capitale irrinunciabile». E c’è già una prima richiesta di collaborazione: «il 24 giugno a Cantello si svolgerà una gara sportiva internazionale tra Italia e Svizzera – spiega Leonardi – la polizia cantonale ha chiesto la nostra collaborazione per il servizio di sicurezza. Richiesta che abbiamo accolto molto volentieri». La collaborazione «piace molto anche al Comune – ha aggiunto Zanzi – sono convinto a mia volta che sotto il profilo della prevenzione avremo ottimi risultati».

Qualche settimana fa c’era stata anche l’idea di affiancare dei volontari esperti agli agenti della polizia locale che svolgono servizio di controllo sui bus di linea contro le aggressioni a personale viaggiante e passeggeri. La presenza degli agenti ha quasi annullato il fenomeno. È stato registrato soltanto un caso negli ultimi tre mesi. La presenza dei volontari potrebbe davvero rafforzare ulteriormente il progetto che ha già dato ottimi risultati.