Caso Macchi: il teste Bacchi Mellini strizza l’occhio a Binda in aula

Durante l’udienza in corso, il pm Gemma Gualdi ha giudicato l’occhiolino di Mellini come un gesto d’intesa

Caso Macchi, il pg Gemma Gualdi ha trasmesso gli atti in procura a carico di Gianluca Bacchi Mellini il teste che nella scorsa udienza ha confermato l’alibi di Stefano Binda arrestato il 15 gennaio 2016 con l’accusa di aver ucciso Lidia Macchi nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 1987. Bacchi Mellini ha detto di ricordare che Binda si trovava con lui in vacanza a Pragelato. Per il pg Gualdi sono “affermazioni false”. Bacchi Mellini entrando in aula avrebbe fatto l’occhiolino all’indirizzo di Binda. Un gesto d’intesa per la pg ripreso dalle telecamere.

“Inaccettabile” – hanno detto Patrizia Esposito e Sergio Martelli difensori di Binda – “che ai testi arrivi il messaggio che saranno denunciati se dovessero ricordare qualcosa di diverso da quello in precedenza riferito”.