Ci sono i soldi per le strade. E sconti solidali sulla Tari

Passa la variazione di Bilancio in commissione

Più soldi per strade e marciapiedi. È passata ieri sera in commissione Bilancio la seconda variazione, decisa in giunta nello stesso pomeriggio, con l’utilizzo dell’avanzo di gestione del rendiconto 2016 pari a 1.163.000 euro. L’assessore al Bilancio Cristina Buzzetti ha presentato i principali investimenti: 630.000 euro per l’asfaltatura di strade e il rifacimento di marciapiedi con rimozione delle barriere architettoniche, 120.000 euro per il rifacimento dei serramenti di Palazzo Estense, come quota spettante al Comune, che è entrato nella graduatoria di finanziamento di un bando regionale, 50.000 euro per la manutenzione degli sfioratori.

Infine 70.000 euro per l’adeguamento della scuola “Righi”, per permettere lo spostamento a settembre degli alunni della scuola “Addolorata”, che sarà certamente uno dei temi caldi del consiglio comunale di settimana prossima (anche se lo spostamento verrà rimandato di un anno). Il presidente della Commissione, Luca Conte ha sottolineato l’importanza della variazione che si andava a votare, costituita da investimenti per le scuole e la sicurezza stradale. La variazione al bilancio è passata con cinque voti favorevoli, l’astensione di Domenico Esposito di Forza Italia e l’unico voto contrario del consigliere della Lega Nord, Carlo Piatti, che ha ricordato alla maggioranza come dovrebbe però ringraziare i conti lasciati in perfetto ordine dalle precedenti amministrazioni.

Sempre ieri, l’assessore Dino De Simone ha fatto sapere una novità sulla Tari. Le utenze non domestiche, ristoranti, imprese, bar ma anche negozi, beneficeranno di sconti sulla Tari grazie all’introduzione di alcune tipologie di risparmio. Oltre allo sconto tra il 2 e il 3% sulla imposta per tutte le utenze non domestiche, gli altri risparmi sono previsti inoltre per le attività commerciali che donano i beni alimentari alle persone in difficoltà o conferiscono meno rifiuti sul principio di chi meno inquina meno paga. In questo caso la riduzione potrà arrivare anche fino al 20% sulla parte variabile in proporzione alla quantità di beni alimentari che si devolvono in beneficenza.