Il ciclone Abete sull’Insubria: «Ragazzi, non vi ferma nessuno»

Il tour all’università. L’inviato di Striscia la Notizia fa tappa in città. E con un selfie si dona un pacco di pasta ai poveri

Torna dopo quasi due anni all’Università dell’Insubria il tour di #NonCiFermaNessuno, uno slogan che l’inviato di Striscia la Notizia sta portando in giro per l’Italia dal 2014, per diffondere entusiasmo e voglia di farcela tra i ragazzi. Un progetto nato da una ricerca sociologica, da cui si è formata una community sul web e poi un progetto di solidarietà: quest’anno, registrandosi alla speciale app per smartphone targata #NonCiFermaNessuno, pubblicando un selfie si contribuisce a donare un pacco di pasta la Banco Alimentare, che lo destinerà ai più poveri.

«Ieri abbiamo superato i 10 mila pacchi donati» dice Abete ai ragazzi dell’Insubria. E, nel pomeriggio, le donazioni sfiorano le 11 mila unità.
Il tour di Abete è una «festa dell’entusiasmo», una community sul web, ma soprattutto un messaggio di speranza per una generazione, quella dei ventenni, che troppo spesso sembra aver bisogno prima di tutto di credere in se stessi e nella possibilità di costruirsi un futuro, indipendentemente dal punto di partenza. «È una cosa di cui mi sono reso conto durante alcuni incontri che ho tenuto in alcune università

italiane – racconta Abete – studenti di comunicazione, da cui mi aspettavo domande tecniche su come costruire un servizio per una trasmissione televisiva o come fare un montaggio efficace, mi chiedevano invece soprattutto come ha fatto un ragazzo di Avellino, piccola città di provincia, a fare un percorso lavorativo come il mio. Domande, insomma, più esistenziali che tecniche. Mi sono reso conto che i ragazzi avevano bisogno di fiducia, più che di nozioni».

Quindi Abete ha iniziato a raccontare il suo percorso, fatto anche di “no” o di risposte mai arrivate. O arrivate dopo anni di tentativi, come è stato per Striscia la Notizia. Quest’anno, a raccontare una storia simile, anche “Gli Autogol”, popolari speaker ed imitatori di Radio 105, un altro dei nuovi sponsor che si sono aggiunti alla seconda edizione del tour di Luca Abete che quest’anno, a Varese, ha coinvolto anche gli studenti dello scientifico Ferraris.
«Chi osa raggiunge ogni cosa» è l’altro slogan che Abete regala ai ragazzi, raccontando come l’importante, per raggiungere i propri obiettivi, sia anche mettersi in discussione, continuare a sperimentare e a migliorarsi, e, soprattutto, «fare bene e con entusiasmo il proprio lavoro». Parole che sembrano retorica ma che, al tempo della crisi, possono essere la differenza tra chi ce la fa e chi si siede.