«Il problema della sicurezza è evidente. Serve l’esercito»

I Giovani Padani denunciano sui social il degrado di via Morosini e corso Aldo Moro

La foto simbolo della denuncia dei Giovani Padani sono mucchi di immondizia all’altezza di via Morosini e corso Aldo Moro, con la spazzatura sparsa a terra a far bella mostra di sé nella via che porta al centro della città.

Le immagini, pubblicate su Facebook da Stefano Angei, il coordinatore dei Giovani Padani, hanno fatto subito scattare la polemica. «Varese riparte… Ma in retromarcia», è il messaggio che accompagna le fotografie pubblicate in rete, dove alcuni utenti stigmatizzano la situazione dando però la colpa al gesto di qualche bontempone, mentre altri mettono in fila tutte le problematiche sulla sicurezza della città segnalando come quelle brutte foto siano solo la punta iceberg che nasconde un problema più grande.

«Loro hanno utilizzato lo slogan “Varese riparte”, ma non hanno specificato come. Adesso dopo 5 mesi di mandato dal triumvirato Malerba, Zanzi, Galimberti vogliamo denunciare che situazioni del genere, a mia memoria non si sono mai viste in maniera così pesante ed un giorno dopo l’altro in centro a Varese», racconta Angei.

«Il problema non è il caso isolato della spazzatura rovesciata, ma il fatto che il giorno dopo passi per via Morosini, una degli ingressi principali per il centro, e vedi uno scenario del genere: è ovvio che bisogna prendere atto del fatto che c’è un problema». Le foto infatti sono state scattate in due diverse sere, quella di giovedì e quella di venerdì.

«La situazione è critica ed il problema sicurezza è più che evidente: non basta esporre un tricolore nella zona delle Poste per far vedere, come ha detto Zanzi in consiglio comunale, che le autorità siano presenti, perché il tricolore non implica la reale presenza delle autorità che devono presenziare quotidianamente le aree degradate.

Avevano promesso un vigile per ogni quartiere ma per ora qui non se ne sono visti, né nelle zone delle stazioni, né a Biumo inferiore e nemmeno in via Como, tutte zone che sono diventate una problematica nella vita quotidiana di noi varesini».

«Durante l’amministrazione Fontana non ho mai visto uno scenario del genere, quindi non credo che il problema possa essere liquidato dando la responsabilità all’amministrazione precedente», continua Angei sottolineando che: «La nuova amministrazione si è insediata da poco ma ha fatto in tempo a mettere Malerba come presidente del Consiglio comunale e farlo censurare. Non bisogna piangersi addosso perché quando una persona si candida conosce le problematiche della città, e sa di ritrovarsi davanti tutti i problemi irrisolti che andrebbero affrontati con un piano programmatico, ma ad oggi non si sono visti risultati».

Per i Giovani Padani la soluzione potrebbe essere quella chiesta durante l’amministrazione Fontana, e cioè un presidio dell’esercito in città. «Le persone hanno paura ad andare in piazza Repubblica la sera, dopo tutti gli episodi che si sono visti di aggressioni in zona stazioni e via Como.

Per un problema drastico bisogna usare misure drastiche ed il piano programmatico di riqualificazione dell’area stazioni non so se vada a toccare la problematica, ammesso che venga realizzato visto che era stato Renzi a promettere i soldi necessari ma ora ha dato le dimissioni. Vedendo come stanno gestendo l’aspetto sicurezza non sono per niente fiducioso».