Il sogno di Makula, la scuola attiva

Tre famiglie sono al lavoro ed entro settembre contano di aprire i battenti a una media “rivoluzionaria”. «Non solo un insegnante, qui ognuno sarà parte dell’educazione. I voti? Non si valuta ma si stimola»

– A settembre, a Bizzozero, potrebbe aprire una scuola media parentale a pedagogia attiva. L’idea nasce da tre famiglie i cui figli stanno portando a termine le elementari alla Montessori di Calcinate del Pesce. La scuola media, che partirà se riuscirà a raccogliere un buon numero di iscrizioni, si chiamerà Makula, che significa «macchia», e che sta per «qualcosa di strutturato che prende forme diverse».

«A differenza delle altre scuole, al cui vertice c’è l’insegnante, in Makula gli studenti sono parte attiva dell’apprendimento – spiega , uno dei genitori coinvolti nel progetto – Nel nostro progetto genitori, insegnanti, alunni, sono tutti attori nel progetto di apprendimento, ognuno con un ruolo diverso». E ancora: «In Makula non ci sono i voti. L’apprendimento non viene valutato, ma viene stimolato dal piacere di imparare. I ragazzi sono incentivati a conoscere e a studiare per il piacere di farlo,

non per prendere un bel voto». Il curriculum scolastico è studiato per mettere lo studente nella condizione di pensare criticamente ed esprimere le proprie emozioni. «Parte fondamentale del percorso di studio saranno il teatro e la filosofia, materie che nel curriculum scolastico tradizionale non ci sono, se non come approfondimenti extracurriculari – continua la mamma – Da noi, invece, il teatro e la filosofia occuperanno una buona parte delle ore di scuola. Il teatro, nello specifico, raccoglierà tutte le materie di studio. Attraverso il teatro, i ragazzi potranno esprimersi anche in terza persona, parlando indirettamente di emozioni e di sentimenti in un’età difficile».

«La filosofia è fondamentale perché aiuta a sviluppare il pensiero critico. Per ogni materia ci affidiamo a persone che non sono insegnanti di ruolo, e che hanno anche altre attività. Per esempio per la filosofia ci siamo rivolti ai “Ludosofici”, un gruppo che lavora su Milano nella progettazione di percorsi didattici utilizzando la filosofia e l’arte». Gli studenti di Makula otterranno la certificazione per l’inglese. «Makula è un progetto in costruzione. È fondamentale il coinvolgimento delle famiglie – spiega Acchini – I docenti saranno autonomi nelle loro lezioni, ma le famiglie dovranno partecipare, in primo luogo dando fiducia a questo progetto, dandogli il coraggio di partire. Poi sostenendo la scuola». Essendo una scuola parentale, gli studenti alla fine del triennio dovranno sostenere un esame di stato, che certificherà l’apprendimento. Poi potranno iscriversi normalmente alle scuole superiori.

«Makula, in questa fase, ha bisogno di costruire relazioni e di trovare persone che credono in questo progetto. Organizzeremo incontri sul territorio – conclude la mamma – Ai genitori che sono interessati a Makula, e che vorrebbero mandarci i propri figli, consigliamo comunque di effettuare un’iscrizione in un’altra scuola media, per tutelare i ragazzi qualora Makula non riuscisse a partire». I costi del progetto saranno a carico delle famiglie. La scuola potrebbe aprire a Bizzozero proprio perché nel rione si sta valutando un immobile funzionale alla didattica, in una buona posizione e con un canone di affitto modesto. Per informazioni: [email protected].