La Madonna del Latte al Sacro Monte. Arte e tradizione con le radici antiche

Fondazione Paolo VI - Fino al 22 maggio le sale espositive alla Prima Cappella ospitano riproduzioni frutto di una grande ricerca storica

– “La Madonna del Latte” in mostra al Centro Macchi. Le sale espositive alla Prima Cappella del Sacro Monte di Varese ospiteranno fino al 22 maggio un percorso di arte e spiritualità. Un itinerario che ha al centro il primo nutrimento, organizzato dalla Fondazione Paolo VI con la collaborazione di Cif Varese, Cisl dei Laghi Como-Varese e Museo Etnografico dell’Alta Brianza.
«È un tema apparentemente molto conosciuto, ma solo in apparenza» spiega il curatore della mostra e del catalogo.

Fra le tante iconografie della Vergine, quella raffigurata nell’atto di allattare il Bambino con un seno scoperto, è di certo una delle meno note e per questo ricca di fascino.
Tra Quattro e Cinquecento era un soggetto presente in ogni chiesa, un aspetto della religiosità popolare che animava in passato le genti di tutta Italia, per tutti i problemi inerenti la maternità, come ha sottolineato l’organizzatrice della mostra,. «Era un soggetto devozionale di secoli fa – riprende Perego – che la Chiesa ha accantonato dopo il concilio di Trento, ma il bisogno di cura nell’ambito della maternità era tale che la devozione popolare l’ha tenuto in vita ovunque».
«Era stato giudicato un soggetto sconveniente dal cardinale , una figura potente, dal punto di vista artistico oltre che religioso. Era il più influente mecenate della pittura milanese di inizio ‘600. La gente aveva bisogno di qualcuno a cui rivolgersi per tutte le necessità alla Madonna del latte». L’esposizione si propone quindi di condurre il visitatore in un percorso storico, artistico ed etnografico dal XIII fino al XX secolo inerente questa particolare iconografia. «È realizzata con pannelli e riproduzioni di ampio formato, frutto di una ricerca vasta e capillare che ha permesso di censire l’esistenza in Brianza, nel Lecchese e nel Comasco di una cinquantina di raffigurazioni ancora in essere». Tra le riproduzioni è da non perdere quella «della Madonna del Latte di Brivio, esempio di pittura leonardesca, tra ‘400 e ‘500 collocata nella chiesa di San Leonardo».
Anche nel nostro territorio, seppur non oggetto della mostra, non mancano esempi. «Tre anni fa a Malnate sono stato ospite di una scuola media, dove gli insegnati hanno restaurato una bellissima Madonna del latte e in collaborazione con la parrocchia locale».
La mostra è visitabile gratuitamente il sabato e la domenica, dalle 9 alle 16. Lunedì 16 maggio sarà aperta in occasione del pellegrinaggio Cif/Cisl.