“L’Alveare che dice sì”. L’impresa green sotto casa

Belforte - Tutti prodotti sono a portata di clic e un giorno alla settimana si può fare la spesa nel rione

C’è una gustosa novità a Belforte.
Matteo Mella ha inaugurato l’attesissima filiale di via Brunico 42 de l’Alveare che dice sì, l’innovativa start-up torinese della distribuzione “green” votata al chilometro zero. Mercoledì sera, alla presenza di oltre un centinaio di persone, il giovane agronomo delle Bustecche ha offerto a tutti un “Alveritivo”, l’aperitivo d’esordio del nuovo mercato rionale che apre i battenti a pochi passi dallo storico mercato ortofrutticolo di via Molina, chiuso da anni.

Ma che cos’è l’Alveare di via Brunico?
Il fatto che abbia sede all’Apicoltura di Diego Frattini, e che il gestore abbia un nome assonante con il miele, è solo una fortunata coincidenza di eventi: in realtà Matteo ha semplicemente trovato ospitalità nel capannone dell’amico apicoltore una volta alla settimana per il raduno delle sue “bancarelle” che da virtuali – le iscrizioni, la scelta dei prodotti e il pagamento avvengono online e sono già attivi da mercoledì – diventano reali: la distribuzione, infatti, avviene rigorosamente in carne ed ossa una volta la settimana, come se si materializzasse un vero e proprio mercato rionale.

Puntare sui rioni è il credo de l’Alveare: settimana scorsa Chiara Campi aveva inaugurato a Bobbiate, presso il Baretto di Carola di via Castellini, la prima filiale varesina in assoluto.
I produttori sono tutti reperiti in media nel giro di 16 km: «Media che il Frattini abbassa tantissimo», ride Matteo.
In realtà gli affiliati sono tutti della provincia o al massimo dell’Altomilanese, con la sola eccezione dell’aceto balsamico che arriverà da Modena a scadenze meno fitte rispetto agli altri.

Così, fra un assaggio e l’altro, all’Alveritivo si sono esibiti in succulente dimostrazioni la birra artigianale dei Beautiful Rebels di Arluno (a cui si affiancherà un produttore di Sumirago, la Smaack, non presente all’inaugurazione), i salumi, formaggi e il latte fresco dell’Azienda Agricola Valle Luna, i prodotti caseari del Casale di Arcisà, la Società Agricola Garall di Robecco sul Naviglio per le carni rosse, il gorgonzola e il riso.

E ancora la Società Agricola Semplice Andreetta e Marcolli di Cairate con le farine, le conserve e gli ortaggi, lo Zafferano di Telemaco di Gerenzano in raccolta proprio in questi giorni, e poi le conserve, gli sciroppi, le confetture di fiori, erbe spontanee e coltivate della Zucca di Cenerentola della “fatina” Deborah Armiento, gli ortaggi della Semper Alegher di Leggiuno, i sublimi vini angeresi di Alessando Epis e infine le produttrici cislaghesi di Farina e Passione, votate ai dolci della nonna, alla pasta fatta a mano e alle farine non trattate.

Tutti prodotti di altissima qualità, i migliori vanti locali a portata di click.
Il consumatore entra, apre il paniere, lo riempie (gli ordini si chiudono al martedì) e una volta alla settimana, il giovedì dalle 18:30 alle 19:30, alla presenza di Matteo, avviene la distribuzione: ma i produttori riceveranno il denaro solo a cassette consegnate, perché gli acquisti saranno “congelati” sino a quel momento.n