Minorenne fa shopping gratis da Coin. Segnalata e riconsegnata ai genitori

Una sedicenne si è intrufolata nel grande magazzino varesino. Voleva rifarsi il look...

Shopping gratis da Coin: minorenne fermata dalle forze di polizia. È accaduto nel tardo pomeriggio di sabato. La giovane sedicenne si è infilata nel grande magazzino di via Como girovagando tra trucchi, profumi, vestiti griffati e deliziosi oggetti d’arredo per la casa. La giovane non avrebbe precedenti, il suo gesto resta inspiegabile. Secondo indiscrezioni avrebbe sottratto alcuni capi di abbigliamento, forse motivata a rifarsi il look in vista di uscite serali estive. Il suo atteggiamento piuttosto sospetto non è

però sfuggito agli addetti alla vigilanza del negozio che l’hanno bloccata prima che potesse allontanarsi con la refurtiva. La giovane è stata segnalata alle forze di polizia e riconsegnata ai genitori. La merce sottratta è tornata ai legittimi proprietari. Purtroppo questo genere di furti negli ultimi anni ha subito un’impennata. Ad essere presi di mira sono soprattutto i centri commerciali e le grandi catene di distribuzione. Non si tratta praticamente quasi mai di furti dettati dal bisogno. Generalmente i ladri, a volte novelli a volte recidivi, spesso ragazzini e spesso minorenni, puntano a vestiti e accessori del tutto superflui. Si sopravvive anche senza una clutch griffata e pailettata. O senza una polo all’ultimo grido. Spesso, soprattutto quando si tratta di ragazzini, il furto, vissuto anche come una sfida, mira a ottenere semplicemente qualcosa che mamma e papà (visto l’armadio stracolmo) si sono rifiutati di pagare. Di pari passo con i furti sono aumentati anche i sistemi di sicurezza. E l’attenzione delle forze di polizia e massima. Negozi e centri commerciali sono spesso dotati di sistemi di videosorveglianza, sistemi antitaccheggio e personale di vigilanza privato. Le forze di polizia sorvegliano le zone più a rischio con costanza certosina. Risultato: nove volte su dieci il furto finisce malissimo. Per il o i ladri. Il colpo si traduce in una denuncia e talvolta in arresto in presenza di chi, per garantirsi la fuga, decide di spintonare gli addetti alla vigilanza che li bloccano trasformando il furto in una rapina impropria. E peggiorando così la situazione. Gettonatissimi, soprattutto dai professionisti, gli articoli di tecnologia. Anche in questo caso i furti finiscono con denunce o arresti.