22 Ott 2016
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«Il merito è vostro, ma c’è un gran bisogno di orientare la generosità dei varesini nella loro comunità». Sono le parole del presidente di Fondazione Cariplo, in visita ieri pomeriggio al Centro Multiservizi “La Nuova Brunella” che la Fondazione ha finanziato nel 2014 con un contributo di oltre un milione di euro. Una visita di cortesia quella dell’avvocato Giuseppe Guzzetti, che si è trasformata in una “lectio magistralis” – come l’ha definita la presidentessa di Fondazione Renato Piatti onlus, Cesarina Del Vecchio – sull’importante ruolo delle fondazioni e sulla necessità che si faccia sempre più rete tra comunità per portare avanti progetti nel campo del sociale, culturale, ambientale e della ricerca scientifica.
«C’è tanta generosità in questo Paese, raggi di speranza e di luce, e lo abbiamo potuto constare in più occasioni. Basta vedere quanta mobilitazione a livello nazionale c’è stata per le popolazioni colpite dal terremoto di agosto – ha detto l’avvocato Guzzetti -. Tutta questa generosità andrebbe indirizzata anche a livello locale, perché progetti come quello della Nuova Brunella possano vivere di vita propria».
Il Centro Multiservizi per le disabilità e la famiglia è stato selezionato proprio da Fondazione Cariplo nel 2014 nell’ambito del Bando Emblematico 2013 e ha ottenuto un finanziamento di un milione e 200mila euro. Fondi che insieme al milione e mezzo di lascito dell’imprenditore varesino Renato Giuliani e ai 900mila euro delle donazioni di privati cittadini e aziende, hanno permesso alla struttura di diventare un importante punto di riferimento per gli individui e le famiglie in condizione di fragilità, in grado d’aggregare la clinica, la riabilitazione precoce, la residenzialità, la formazione, la ricerca, la sperimentazione scientifico-sociale nonché l’ascolto e l’accompagnamento.
«Siamo molto orgoglio di mostrare la nostra struttura, perché tutto è stato possibile a partire dal contributo Bando Emblematico. – ha detto la presidentessa di Fondazione Renato Piatti onlus, Cesarina Del Vecchio – Allora non ci sembrava fattibile come progetto, perché le difficoltà erano molte, ma il fatto di essere stati premiati da voi ci ha dato una grandissima spinta ad andare avanti». Un ringraziamento che il presidente di Fondazione Cariplo ha rispedito subito al mittente. «Non siamo noi a dover essere ringraziati – ha ribadito – il merito è vostro e dell’attività che svolgete quotidianamente nell’ambito dell’assistenza alle persone con disabilità intellettiva. Potete offrire un servizio completo, che accoglie e segue gli individui in ogni fase dello sviluppo e questo non poteva non essere premiato».
L’avvocato Giuseppe Guzzetti ha anche letto la relazione, considerata top secret, con la quale i collaboratori di Fondazione Cariplo hanno definito, in maniera quasi visionaria, le potenzialità dell progetto “La Nuova Brunella” nel 2013 e le ragioni per cui è stato meritevole di ricevere il finanziamento.
