«Un’edizione che ha riempito il cuore»

Gustando il cibo saluta con il Bernascone d’argento a Buzzanca e il premio alla carriera a Gualtiero Marchesi

«È stata un’edizione partecipata che ci ha riempito il cuore. Il pubblico ha risposto in modo caloroso, come nel momento dell’abbraccio a Lando Buzzanca, trattato come un fratello dai varesini. La manifestazione è stata preparata in un anno di lavoro, il riscontro della gente è una grandissima soddisfazione». E’ Sarah Maestri, direttore artistico di Gustando il Cinema, a tracciare un primo bilancio della manifestazione ideata e curata dall’Associazione culturale 3elle. Un evento che per due giorni ha portato in Varese la cinegustologia. Ovvero quel connubio tra sapore e cultura, che ha a che fare con le emozioni, le passioni e i desideri e che coinvolge tutti. Anche i bambini che, in più di 50, ieri pomeriggio hanno partecipando alla Ciocco-Caccia organizzata dalla Buosi Academy Kids Lab.

Gustando il Cinema ha chiuso i festeggiamenti per i 200 anni dell’elevazione di Varese a città. Si tratta della seconda edizione e della conferma di un format che piace. Lando Buzzanca, attore una volta di casa a Varese, è stato letteralmente coperto d’affetto: «Negli anni 70 andavo al caffè Pini con Piero Chiara – ha raccontato Buzzanca – Io ero un ragazzo all’epoca, e ricordo Varese come una città seria e ironica». Buzzanca – a cui è

stato conferito il Premio Bernascone d’Argento alla carriera – ha parlato della sua esperienza sul set di Homo eroticus, diretto da Marco Vicario e girato a Varese nel 1971. Scritto e sceneggiato da Vicario e Piero Chiara, Homo eroticus vedeva lo stesso Chiara interprete nel ruolo del pretore. Tra le partecipazioni speciali, lo chansonnier varesino Nanni Svampa e l’attuale parroco di Velate Don Adriano che venerdì sera è salito sul palco per raccontare aneddoti sulle riprese al Volo a Vela. E pensare che all’epoca, nel 1972, Homo heroticus incassò oltre 2 miliardi e 165 milioni di vecchie lire, ma fu censurato e ancora oggi non è facile trovarlo (esiste una pellicola alla Cineteca nazionale, e qualche Dvd sottotitolato in giapponese). La proiezione del film sotto il tendone dei giardini Estensi ha richiamato qualche centinaio di persone. Buzzanca, a margine, ha parlato di futuro e preoccupazioni: «Ho fatto un corto e dovrei fare un film ma ho paura che non mi pagano. Mi dicono “fai fai, dopo vediamo”. E come mangio? Come si vive? La verità è che si vive se si lavora». Nella seconda serata Sarah Maestri ha sconvolto la scaletta ed è partita dalla fine, ovvero dalla parola «grazie»: «Ho voluto dire grazie alle persone che hanno reso possibile questa avventura». La star della giornata di ieri è stata lo chef Gualtiero Marchesi, a cui è stato conferito il premio Bernascone d’argento alla carriera. La serata è stata introdotta da cortometraggio di Alessia Porsenna, «Marchesi come Fellini». Un perfetto esempio di «Cinegustologia», che gioca sul legame film e cucina. I vincitori del concorso per Food Short Film: migliore cortometraggio «La patata azzurra» di Nicola Piovesan. Miglior interprete Tony Morgan, per «Otto euro» cortometraggio da lui diretto. Il premio Legù è stato vinto da «Ehi muso giallo» di Pierluca Di Pasquale. Il media partner Stravizzi ha premiato Edoardo Raspelli, esperto enogastronomico, storico conduttore di «Melaverde» e giornalista de La Stampa. Per l’occasione, presentato in anteprima nazionale il film diretto da Ettore Pasculli «Il Diavolo ha fatto i cuochi», del quale Raspelli è protagonista.