C’è una buona notizia per l’asilo di Gavirate. Dopo mesi difficili il nido è salvo

Al via la nuova gestione: il servizio va avanti. Salvi anche i posti di lavoro

Finalmente una buona notizia per l’asilo nido di Gavirate, dopo gli ultimi tribolati mesi di incertezza sul futuro del servizio. Dovrebbe iniziare oggi, o al massimo nei prossimi giorni, la nuova gestione, rappresentata da due cooperative che già collaborano con il Comune, ma che non sono della provincia di Varese e che si sono aggiudicate il bando comunale.
Termina quindi, non senza polemiche, la gestione dell’asilo da parte della Fondazione Bernacchi Gerli Arioli, la quale per motivi economici aveva annunciato il suo disimpegno a partire dal prossimo mese di luglio.

Il sindaco ha incontrato nei giorni scorsi i genitori dei bambini per annunciare tutte le novità; l’asilo nido non morirà e tutti i posti di lavoro, quelli delle quattro educatrici e quello dell’inserviente, sono salvi.
«Abbiamo garantito la continuità del servizio e quella educativa» afferma soddisfatta la prima cittadina, che rivendica il metodo scelto dall’amministrazione comunale per risolvere il problema, ovvero quello di insistere con i bandi, nonostante i primi due fossero andati deserti. «Avremmo potuto risolvere la questione dando voucher alle famiglie interessate perché scegliessero un’altra struttura – spiega la Alberio – in questo modo si sarebbero persi cinque posti di lavoro; la strada che abbiamo scelto è stata la più lunga ma la soluzione ottimale è arrivata». La nuova gestione resterà in carica, come previsto dal bando comunale per tre anni, anche se di fatto uno è già trascorso a causa delle gare pubbliche andate deserte. Per le famiglie di fatto non cambia nulla; il servizio prosegue con lo stesso personale. Il sindaco non rinuncia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della Fondazione Bernacchi, il cui consiglio di amministrazione è stato nominato dalla giunta e con il quale non sono mancate polemiche nei mesi scorsi. «Sul fatto della sostenibilità economica del servizio penso che la migliore risposta sia il fatto che al bando abbiano risposto le due cooperative – dichiara la Alberio – il rapporto di fiducia con la Fondazione si è incrinato e non da parte nostra, viste le polemiche contro di noi sollevate sulla stampa dal consiglio di amministrazione; a questo punto, mi aspetto atti consequenziali».
La prima cittadina non nomina mai la parola dimissioni, ma il senso sembra essere proprio quello. «La cosa più importante è che il servizio vada avanti – conclude il sindaco – ci sono già parecchie iscrizioni per l’anno prossimo; siamo a disposizione del nuovo gestore per apportare migliorie strutturali all’edificio del nido che è di proprietà comunale».