Il futuro di Coinger è tecnologico: «Pronti i sacchi e i bidoni con i chip»

L’azienda, composta da 26 comuni soci, è da anni nella top ten di Legambiente. Ci ha parlato di essa l’amministatore unico Fabrizio Taricco

– Un modo per fare bene all’ambiente, per mantenerlo sano, senza portarlo al collasso con l’aumentare dell’inquinamento globale. La raccolta differenziata è un’opportunità per dimostrare in primis l’amore per il nostro pianeta, e di conseguenza per noi stessi. Coinger srl con sede a Brunello, è da diversi anni nella “Top Ten” di Legambiente per smaltimento rifiuti, un autentico vanto per la provincia di Varese. Per raccontarci la realtà di Coinger, abbiamo parlato con l’amministratore unico .

La nostra società conta attualmente 26 comuni sul territorio, Castiglione Olona il più grande con oltre 7 mila abitanti. Il rapporto tra la nostra azienda e i comuni è fondamentale, e ancor più quello che intercorre tra noi e i cittadini. Il merito principale è degli utenti, per l’impegno dimostrato finora con la raccolta differenziata.

Il 75% dei rifiuti riguarda il differenziato, il restante 25% il secco. Quest’ultima parte è quella su cui noi lavoriamo maggiormente. Presto, la tariffa puntuale di bacino (misurazione della produzione dell’indifferenziato dell’utente), vedrà l’introduzione della frazione umida, che introdurremo in tutti i comuni che collaborano con Coinger (105 mila abitanti spalmati su 26 comuni). L’aspetto positivo è che gli abitanti andranno a pagare lo stesso importo che pagano ora, con gli stessi criteri.

Migliorare sempre di più la divisione dei rifiuti, porli negli appositi sacchi affinché si possa ridurre al minimo l’indifferenziato: così si ottimizza il lavoro degli operatori Coinger al centro di raccolta, dedicando il lavoro allo smaltimento della raccolta indifferenziata.


Assolutamente sì. Per ottenere il servizio serve che l’utente lo richieda direttamente all’azienda, senza passare dal comune. Noi garantiamo un bidone in comodato d’uso, e 22 passaggi all’anno per un totale di 30 euro annui. Gli ingombranti invece, sempre su segnalazione del cittadino, previo accordo con la società sul giorno del passaggio, può richiedere il ritiro, tariffa che varierà in base alle dimensioni del rifiuto.

I cittadini non dovranno fare nulla di nuovo, noi forniremo sacchi e bidoncini dotati di microchip. Quello che dovranno fare gli utenti non è nient’altro che esporre i rifiuti fuori dalle proprie abitazioni a seconda del calendario in loro possesso, e gli operatori avranno il compito di leggere il codice sul sacco o sul bidoncino attraverso dei bracciali speciali o tramite antenne istallate sul mezzo. Dunque la novità riguarda l’inserimento della tecnologia nella nostra raccolta rifiuti, innovazione studiata per abbinare e quindi a risalire al proprietario del sacco o del bidone.