La Regione scende in pista

La svolta - Sì del Pirellone al cofinanziamento dei lavori di ristrutturazione

– Ottime notizie dal Pirellone per il Comune di Gavirate, ma soprattutto per i cittadini e gli atleti della società di atletica leggera del paese. La Regione Lombardia ha annunciato ieri che cofinanzierà il progetto presentato dall’amministrazione comunale, che prevede il rifacimento della pista di atletica, che ormai da anni versa in condizioni pietose, degli spogliatoi, anch’essi in pessimo stato e l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Un progetto ambizioso da circa 500 mila euro che per metà verrà finanziato dalla Regione tramite un apposito bando, legato alle infrastrutture sportive, a cui il Comune ha partecipato e che metterà a bilancio la metà restante dell’importo totale. Nella prima fase del bando, Gavirate era stata esclusa dai finanziamenti, posizionandosi al trentanovesimo posto della graduatoria, quando solo i primi venticinque progetti erano stati premiati; il Pirellone visto l’elevato numero di domande arrivate ha deciso di finanziare altri progetti arrivati sul tavolo della Regione, tra cui proprio quello di Gavirate. «Siamo davvero molto soddisfatti e felici del risultato ottenuto – esulta il sindaco Silvana Alberio, che ha creduto sin dall’inizio alla possibilità di aggiudicarsi il finanziamento – non ci siamo scoraggiati dopo la prima risposta e abbiamo avuto ragione».

Proprio nei primi giorni di settembre, alla ripresa delle attività sportive dopo la pausa estiva, il presidente dell’Atletica Gavirate, per l’ennesima volta, si era lamentato via social network, delle pessime condizioni della pista di atletica in cui i suoi atleti sono costretti ad allenarsi tutti i giorni; buche e erbacce che spuntano ovunque certo non sono le condizioni migliori per prepararsi alle gare nazionali a cui gli atleti gaviratesi partecipano con successo, portando spesso casa trofei e medaglie.

Il 2017 insomma potrebbe essere l’anno giusto per risolvere finalmente un problema storico per Gavirate, che si trascina da tempo. «Il bando impone che i lavori inizino e finiscano nel 2017 – spiega la prima cittadina – sistemeremo tutti gli aspetti burocratici che sono secondari rispetto alla bellissima notizia del finanziamento regionale ottenuto». Il sindaco aveva comunque garantito che anche qualora la Regione non avesse finanziato il progetto, il Comune avrebbe provveduto, con fondi propri, a rifare almeno gli spogliatoi, in condizioni sempre più fatiscenti.