Miasmi nell’aria. «Fateci respirare»

La protesta - A Gavirate i residenti tornano a protestare per i cattivi odori provenienti dalla zona industriale

– Torna alla carica, per chiedere aria pulita da respirare, il gruppo di cittadini residenti a Gavirate, tra viale Ticino e le vie Milano, Vignacce e Fratelli Bandiera, che dall’anno scorso protesta per i miasmi provenienti presumibilmente dalla vicina zona industriale. «Anche questa notte non sono riuscita a dormire – racconta una residente di via Milano – soprattutto di notte o di mattina presto si sprigiona nell’aria questo odore pungente che mi provoca bruciori agli occhi e che ostacola la respirazione». Nel 2015 è stata promossa una raccolta firme che ha raggiunto circa una sessantina di adesioni da parte dei residenti in zona, ma anche oltre, come ad esempio Fignano. Il caso è finito anche in consiglio comunale grazie a un’interrogazione consiliare presentata dal capogruppo di minoranza .

«Sono passati mesi ormai, ma la situazione è addirittura peggiorata soprattutto negli ultimi giorni – raccontato i residenti – oltre a far fatica a respirare non possiamo nemmeno stendere i panni fuori». Problema che rischia di accentuarsi con l’arrivo dell’estate quando a causa del caldo, si dorme con le finestre aperte. Il problema dei miasmi provenienti dalla zona industriale è stato sollevato per la prima volta addirittura nel 2004 e poi ancora nel 2010, da alcuni cittadini residenti in viale Ticino, in zona centro commerciale. I vari gruppi di residenti hanno unito le forze per cercare di risolvere una volta per tutte il problema. «Abbiamo inviato negli anni, tutta la documentazione al Comune, all’Arpa, ai carabinieri, all’Asl e a tutte le autorità competenti ma non è mai cambiato nulla – spiegano i promotori della raccolta firme – ma nulla è mai cambiato; siamo sempre più preoccupati per la nostra salute».

I residenti in questa zona del paese avanzano una richiesta precisa al Comune di Gavirate, con cui verso la fine dello scorso anno ci sono stati vari incontri. «Chiediamo che venga posizionata una centralina da parte di Arpa che monitori per un periodo di tempo congruo la qualità dell’aria di questa zona di Gavirate, come è stato fatto analogamente dal Comune di Travedona Monate» affermano i cittadini. L’Arpa ha già fatto un’analisi, da cui non è

emerso nulla di anomalo, ma che si è limitata ad una verifica durata solo un giorno. Un cittadino residente in viale Ticino ha posizionato nel suo giardino dei filtri d’aria che nel giro di pochi giorni si sono completamente anneriti.
«Conosciamo il problema sollevato dai cittadini – replica il vicesindaco – ci siamo attivati con Arpa per posizionare una centralina che verifichi la qualità dell’aria; è un’operazione che richiede tempo, ma contiamo nei prossimi giorni di avere delle risposte».