«Mille euro a chi mi trova l’auto»

Malnate - Domenico Iellamo, barista noto in paese, lancia un appello: «La macchina mi serve, aiutatemi»

– «Sono pronto a ricompensare con mille euro in contanti chiunque dovesse risultare decisivo nel ritrovamento della macchina che mi è stata rubata». È la proposta lanciata da Domenico Iellamo, meglio noto a Malnate con il diminutivo di “Mimì”, dopo il furto subito qualche giorno fa. Iellamo, popolare barista di Malnate, ha fatto un appello pubblico perché possa essere ritrovata al più presto la macchina che ignoti gli hanno sottratto davanti alla propria abitazione a Gurone,

dopo avergli saccheggiato l’appartamento. Il barista è pronto a intervenire di tasca propria pur di riavere indietro la vettura della quale ha una grande necessità, anche se per il momento sta riuscendo a sopperire agli spostamenti grazie a un motorino. La macchina rubata è una Toyota IQ color melanzana immatricolata nel settembre 2009, targata DX041ZE. «Spero che qualcuno possa darmi una mano – dice il barista – e che al più presto possa essere ritrovata la macchina che qualcuno mi ha portato via». Chi dovesse fornire informazioni decisive al ritrovamento sarà ricompensato con mille euro. La vicenda è ormai nota in città. In poche ore i ladri, tra il 31 agosto e il primo di settembre, hanno saccheggiato l’abitazione del barista, portandogli via anche la macchina, per poi introdursi all’interno del ristorante Chariot lungo la Briantea. Lo stesso barista è dipendente di una delle attività commerciali legate alla popolare figura del titolare del ristorante Chariot. «Quando sono rientrato in casa – ha raccontato Iellamo – ho trovato la casa messa sottosopra. È stato davvero scioccante. Qualche ora più tardi mi hanno portato via anche la macchina parcheggiata all’esterno». A bordo della Toyota se la sono poi svignata facendo perdere le proprie tracce. È impossibile stabilire un eventuale collegamento tra i vari episodi, anche se è molto probabile che dietro ai furti possa nascondersi una sola mano, ma si tratta di accertamenti sui quali i carabinieri della stazione di Malnate stanno compiendo una serie di verifiche tecniche. «Per me – ha concluso il barista – la cosa più importante è che la macchina venga ritrovata presto. La macchina mi serve e per questo sono pronto a ricompensare chiunque dovesse ritrovarla». Nel frattempo stanno proseguendo le indagini per fare piena luce sulle circostanze che hanno portato ai furti di inizio settembre. Furti che hanno interrotto un periodo di calma apparente.