«Non rispettare il patto di stabilità significa paralizzare gli investimenti»

Buguggiate - Bilancio approvato per un soffio, richiamando a votare il consigliere di maggioranza malato. Sambo: « Fatto grave»

Bilancio approvato per un soffio: è mancato il numero legale per alcuni minuti. Richiamato a votare consigliere di maggioranza malato. «Fatto grave, che deriva da una situazione ancora più grave. Sforato il patto di stabilità, in ogni caso», commenta , capogruppo di minoranza per Buguggiate nel cuore. Con lui i colleghi di opposizione , di Impegno civico: «Intanto il patto di stabilità 2015 è stato sforato. Quest’anno sarà un anno duro per i buguggiatesi». , di Progetto Paese: «Un

errore c’è stato. Speriamo adesso di poter recuperare e che la situazione possa risolversi almeno in parte». Il pregresso al quale accenna Sambo è la mancata erogazione di quasi 500 mila euro da parte del Ministero dell’Istruzione per la riqualificazione delle scuole buguggiatesi. Per il sindaco si è trattato, lo ha ribadito in sede di consiglio comunale, «della scelta di un burocrate». Di fatto però «il Comune aveva già eseguito dei lavori – ha spiegato Sambo – le ditte hanno giustamente voluto essere pagate almeno in parte e l’amministrazione ha pagato la metà dell’importo. Che per un Comune è una cifra importante. Figuriamoci per un Comune piccolo come Buguggiate. Non rispettare il patto di stabilità significa di fatto paralizzare tutti gli investimenti».
Sambo insiste: «Avevamo chiesto che alla commissione bilancio che ha anticipato il consiglio comunale fossero presenti tutti i consiglieri. L’accaduto è grave. E volevamo conoscere l’opinione di tutti. Non hanno voluto esserci. Di fatto hanno fatto gli yes man senza esporsi. Io credo che ci debba essere una responsabilità da parte di tutti. Le minoranze, certo, hanno il dovere di vigilare. Ma anche i consiglieri di maggioranza dovrebbero, anzi devono, intervenire su ogni tema dicendo ciò che pensano». E Pozzi incalza: «per quanto riguarda la scuola ci sono ancora circa 150mila euro da pagare di fatture già emesse», spiega la capogruppo di Impegno Civico. «Se non dovesse essere riconosciuto il finanziamento, si salvi chi può», conclude Pozzi. Di fatto in seno all’ultimo consiglio comunale non soltanto «i consiglieri di maggioranza non sono venuti in commissione, ma hanno anche fatto in modo di far mancare il numero legale per approvare il bilancio».
Le minoranze sono uscite dall’aula (e il bilancio doveva essere approvato entro il 31 luglio previo intervento del prefetto) e la maggioranza ha richiamato il consigliere malato. Sui mancati finanziamenti pende un ricorso al Tar presentato dal Comune: la decisione finale arriverà a novembre. «Speriamo che, per Buguggiate, i finanziamenti arrivino. Anche se non arriveranno mai interamente – conclude Sambo – e per Buguggiate sarà un problema. Sottolineo che su 200 Comuni partecipanti al bando soltanto 5 o 6 Comuni ne sono stati esclusi».