17 novembre 2022, giornata nazionale del gatto nero, almeno non è venerdì

La Giornata Nazionale del gatto nero viene festeggiata in Italia il 17 novembre. A idearla è stata l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, l’AIDAA di Lorenzo Croce, circa 15-16 anni fa.

Per gli Egizi il gatto (anche nero) era un animale sacro. Ai giorni nostri, invece, incontrarne uno nero porterebbe sfortuna. Un’associazione ha anche lanciato il Gatto nero day per difendere la dignità di questo animale dal manto scuro.

Quella del gatto nero portatore di sfortuna è una credenza che risale al Medioevo. A quell’epoca, il gatto nero era considerato il compagno diabolico delle streghe (per la sua abitudine a uscire di notte) e il suo colore era associato all’inferno e al lutto.

L’origine della diceria della sfortuna portata dal gatto nero che attraversa la strada risale all’epoca in cui si andava a cavallo: infatti, se un gatto attraversava all’improvviso la strada, il cavallo poteva spaventarsi e disarcionare il cavaliere.

Non in tutti i Paesi, però, è così: in Francia e in Inghilterra i gatti neri vengono considerati dei portafortuna.

In Italia, l’associazione animalista Aida&A ha indetto il Gatto nero day: il 17 novembre (non un giorno a caso! Anche il 17 si dice porti iella) è la giornata a difesa della dignità del gatto nero e della sua vita: ogni anno infatti, secondo i dati dell’associazione, a causa di questa sciocca credenza vengono soppressi migliaia di gatti neri. Una strage pazzesca, incivile e assurda che va combattuta.