29 anni fa, la strage di via Palestro

La presidente della commissione Antimafia, Monica Forte: «L’anniversario di oggi, 29 anni dopo, deve ricordarci una volta di più l’impegno e il sacrificio dei tanti uomini delle forze dell’ordine che in quegli anni sono stati impiegati, come ogni giorno, in prima linea per proteggere i cittadini e tutelare la sicurezza pubblica».

MILANO – La strage di via Palestro è l’unico attentato mafioso che la città di Milano ha subito. Il 27 luglio del 1993 in via Palestro 5 persone hanno perso la vita: Alessandro Ferrari, agente della polizia locale, i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno. Morì anche Moussafir Driss, colpito da alcuni pezzi di lamiera mentre dormiva su una panchina nei pressi del punto di esplosione. Un’autobomba era stata piazzata in quella via, davanti al museo di Arte contemporanea, per colpire lo Stato nei suoi beni artistici: una strategia di Cosa nostra molto articolata e aggressiva per costringere il governo italiano a trattare e alzare la posta.

«Via Palestro è stato uno degli ultimi attentati messi a segno da Riina e sodali, poco dopo Cosa nostra tornerà ad adottare un profilo basso e non alzare più la tensione. Come per tutti gli atti terroristico/mafiosi di quegli anni, anche su via Palestro permangono molti punti oscuri e i famigliari delle vittime, prima di tutti, attendono ancora si faccia del tutto chiarezza sui reali mandanti e organizzatori della strage. L’anniversario di oggi, 29 anni dopo,

deve ricordarci una volta di più l’impegno e il sacrificio dei tanti uomini delle forze dell’ordine che in quegli anni sono stati impiegati, come ogni giorno, in prima linea per proteggere i cittadini e tutelare la sicurezza pubblica. Il mio abbraccio è per tutti i famigliari delle vittime e il mio ringraziamento, da istituzione ma prima ancora da cittadina, va alle forze dell’ordine, al corpo della Polizia locale e dei Vigili del fuoco qui riuniti che oggi ricordano con rispetto e affetto i loro agenti uccisi in quel dannato 27 luglio del 1993» ha detto la presidente della commissione Antimafia, Monica Forte, che ha partecipato alla cerimonia in memoria delle vittime della strage.