Luino, il digitale terrestre porta la televisione svizzera

LUINO Ritorna la televisione svizzera, con i due canali La1 e La2, e in alcuni casi persino con le reti ammiraglie della Svizzera tedesca e francese, nelle case dell’Alto Varesotto. Magia del digitale terrestre. Il cambiamento, con la messa in soffitta del vecchio segnale analogico, ha consentito infatti  ai non pochi telespettatori che in passato avevano sempre seguito i programmi d’oltreconfine dell’allora Tsi di tornare a sintonizzarsi sulle nostre frequenze. Frequenze perse quando l’Italia riceveva ancora attraverso il vecchio sistema analogico e Comano, oltre 4 anni fa, era passato al digitale. Salvo pochi casi, infatti, quel giorno coincise con l’addio al telegiornale considerato più a misura di cittadino, ai programmi di approfondimento e  soprattutto al meteo, seguitissimo in tutto il Varesotto. Il digitale terrestre nel Luinese colma ora un vuoto di programmazione in parte già coperto dalla scorsa primavera nelle zone di frontiera quando le antenne, adeguate al nuovo sistema di ricezione, era state da alcuni riorientate verso i ripetitori ticinesi. Ora, però, con lo switch off completato anche nell’Alto Varesotto la ricezione è ottima, nella gran parte dei casi, e la Rsi è tornata ad essere un punto di riferimento dello zapping televisivo. Novità resa possibile, almeno per ora, dalla non belligeranza di Mediaset. Teoricamente, infatti, la televisione Svizzera e Cologno Monzese avrebbero, infatti, il diritto di trasmettere sullo stesso canale, ma per evitare una reciproca interferenza a cavallo del confine, per il momento, resta

in vigore un accordo silenzioso di non trasmettere sulla stesse frequenze. Ma non solo. C’è il rischio, infatti, che allontanandosi dal confine il canale della Svizzera possa essere oscurato anche da Rete Capri, una nuova rete nazionale, che ha intenzione di stabilizzarsi anche sul territorio lombardo. Esistono, però, parola di antennisti, «una serie di contromisure». «Nel caso in cui non vediate la Svizzera e è vostra intenzione riceverlo – sottolineano – un buon antennista è in grado di bloccare il segnale delle tv italiane che vi si sovrappongono (siano Mediaset o Rete Capri) per tenere pulito quello della Rsi. Si tratta di impianti che vengono definiti “a trappola” e posso essere realizzati dagli antennisti». Del resto la possibilità di ricevere i canali della Svizzera italiana non è «garantita dalla legge». «La nostra azienda – spiegano dalla Svizzera – trasmette in digitale terrestre su tutto il territorio elvetico e, siccome il segnale non si ferma ai confini statali, può succedere che lo stesso sconfini lungo la frontiera coprendo in parte le regioni italiane di confine. Si tratta, dunque, di un segnale non destinato al bacino italiano. Da parte nostra non abbiamo effettuato alcun cambiamento sui nostri trasmettitori, ma essendo l’attribuzione delle frequenze di spettanza delle competenti autorità italiane, è possibile che le frequenze vengano occupate da reti locali o nazionali. In questo caso, non ci è data possibilità alcuna per poter ripristinare la visione del nostro segnale».

b.melazzini

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