New York, 23 mar. (TMNews) – Elizabeth Taylor, che si è spenta oggi, all’età di 79 anni a Los Angeles dove era ricoverata per insufficienza cardiaca, è stata l’ultima diva dell’epoca classica dello star-system e la più pagata attrice del suo tempo.
Icona dell’età dell’oro di Hollywood che ha recitato in oltre 50 film, è passata alla storia per la sua bellezza, i magnetici occhi viola, la sua personalità esuberante, i suoi otto matrimoni, (due volte con l’attore gallese Richard Burton, con cui aveva recitato in “Cleopatra” e in “Chi ha paura di Virginia Woolf”) e il suo impegno nella lotta contro l’HIV, con l’istituzione di una fondazione che porta il suo nome.
Cinque volte candidata al premio Oscar, vinse due volte il riconoscimento di migliore attrice protagonista con “Venere in visone” (1960) in cui interpretava Gloria, una modella newyorkese che aveva una storia d’amore con un uomo sposato protagonista della vita mondana della Grande Mela, e appunto con “Chi ha paura di Virginia Woolf” (1966) dove aveva dato un’interpretazione magistrale della figura della moglie alcolista.
Nata a Londra nel 1932 da genitori americani, si era trasferita con la famiglia a Los Angeles allo scoppiare della Seconda guerra mondiale. A nove anni recitò nel suo primo film, “There’s one born every minute”, prodotto dagli Universal Studios. Raggiunse l’attenzione del grande pubblico due anni dopo con “Torna a casa Lessie” (1943), fino a guadagnarsi il titolo di “bambina prodigio” nel 1944 con “Gran Premio”, film che sbancò al botteghino con un incasso di oltre 4.000.000 di dollari dell’epoca. Taylor interpretava Velvet, bambina inglese con la passione per i cavalli.
Passando a interpretare ruoli da adulta, Taylor divenne presto la star più pagata di Hollywood. Nel 1963 firmò un contratto da un milione di dollari, prima attrice a ricevere quella cifra, per interpretare la sensuale Cleopatra nel colossal della 20th Century Fox. Sul set realtà e finzione si mescolavano; nacque così la relazione sentimentale tra l’attrice dagli occhi viola e Richard Burton, che interpretava Marco Antonio, una storia d’amore che fece impazzire i giornali scandalistici dell’epoca, tanto più the Taylor era sposata (con il suo quarto marito, il cantante Eddie Fisher) così come lo era Burton.
I due lasciarono i rispettivi consorti per convolare a nozze nel marzo 1964 per poi divorziare quattro mesi dopo, risposarsi nel 1975 e divorziare nuovamente un anno e mezzo dopo. Con otto matrimoni, sette mariti, cinque figli, dieci nipoti e quattro pronipoti, l’interesse verso la sua movimentata vita privata ha sempre fatto a gara con quello verso la sua carriera artistica. Ma Taylor, che dal 2004 soffriva di problemi di salute dopo un’operazione al cervello per la rimozione di un tumore benigno, un cancro alla pelle e due polmoniti, era anche una donna impegnata nel sociale. Nonostante i problemi di salute non ha mai abbandonato la lotta contro l’Aids, cui aveva contribuito mettendo in vendita i suoi gioielli, altra sua grande passione assieme agli uomini.
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