GALLARATE Salvato in extremis dalla polizia mentre tentava di farsi investire da un treno.
Erano le 22 di domenica quando gli agenti delle Volanti del Commissariato di Gallarate e dellla Polfer hanno soccorso un italiano di 47 anni residente a Lodi: voleva suicidarsi lasciandosi travolgere da un convoglio nei pressi della stazione ferroviaria di Gallarate.
L’uomo sproloquiava ad alta voce ed era in uno stato confusionale: lui stesso aveva contattato il 113 mentre si aggirava tra i binari urlando i propri intenti suicidi.
Gli agenti lo hanno rintracciato sulla banchina ancora intento a conversare con l’agente in servizio al 113 del Commissariato, che a sua volta tentava di calmarlo e di agevolarne la localizzazione da parte dei colleghi.
Dato il suo stato emotivo profondamente alterato, che rendeva rischioso avvicinarlo in maniera diretta (anche per il suo continuo spostarsi tra binari e banchine), gli agenti hanno avviato una pacata conversazione tentando di accostarsi con gradualità e, contemporaneamente, di chiudere le vie di fughe lungo i binari: l’oscurità e il fatto che al momento il traffico ferroviario non era stato ancora interrotto rendeva la situazione ancora più rischiosa.
Ma quando un treno ha fatto il suo ingresso in stazione, e quando l’uomo ha iniziato a corrergli incontro urlando frasi sconnesse, i poliziotti hanno rotto gli indugi: lo hanno raggiunto e, dopo averlo faticosamente bloccato, lo hanno condotto in salvo impedendogil di togliersi la vita.
Il lodigiano continuava a farneticare di volerla far finita per presunti torti subiti sul posto di lavoro: è stato trasportato in ospedale dove è stato trattenuto con diagnosi di grave sindrome depressiva.
e.romano
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