Un viaggio tra misteri e noir Lory Muratti accende la Scintilla

«Se la menzogna ti insegue saprai riconoscerla sebbene sia muta?». E poi, lo sai davvero chi sei? Queste le due domande che hanno fatto da filo conduttore al secret show di sabato.

Una serata in cui tutti gli elementi naturali – acqua, terra, aria e fuoco – sembravano convergere nella casa di Travedona di Monate di Lory Muratti, la “scintilla” della Feltrinelli e della casa di produzione Mescal.

“Scintilla” è il nome di un e-book, già in vendita. E di un album musicale che uscirà a settembre. Parole e musica nelle opere di Muratti corrono in parallelo in un viaggio la cui meta è dentro di noi.

Un viaggio di scoperta, ma a tinte noir. Le vicende che portano i personaggi delle opere di Muratti a porsi domande, infatti, sono nere come l’inconscio. Non un inconscio lontano, ma lo stesso con cui tutti fanno i conti.

«Io credo che oggi i fruitori di un’opera, che sia letteraria o musicale, devono esserne i protagonisti – dice Muratti – Perché oggi un’opera non può più essere qualcosa di lontano da chi la ascolta e la legge». Da qui l’idea del concerto emozionale, realizzato con la band “I Testimoni”. Un evento che si è svolto nella “house of love”, perché lì è ambientato il primo capitolo di Scintilla.

«La serata è stata il primo capitolo» precisa l’autore, che non a caso viene definito “esperienziale”. Perché far vivere un capitolo? Perché letteratura e musica devono stare sulla pelle ed essere qualcosa che passa come un’onda, che spruzza e gonfia. Qualcosa di concreto.

Lory Muratti, nel 2005, ha pubblicato il romanzo “Valido per due”; nel 2007 il noir “Hotel Lamemoria”, collegato a un cd inedito. L’artista – figlio del mercante d’arte Andrea Muratti e della ballerina Helen Bresson – gioca con contaminazioni, generi e supporti tecnologici.

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