Insegnante assenteista a scuola «Quei certificati erano falsi»

Insegnante assenteista con certificati medici falsi: ieri in aula la testimonianza dell’allora direttrice dell’istituto comprensivo al quale fanno capo anche le scuole elementari di Morosolo, dove la docente a processo rinviata a giudizio per falso lo scorso gennaio insegnava.

Secondo il pubblico ministero Sabrina Ditaranto, che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio, la docente avrebbe simulato uno stato di malattia tale da renderla inabile al lavoro tra il 2007 e il 2008 e poi tra l’ottobre e il dicembre 2009, subito dopo la ripresa dell’anno scolastico, sino a quando la denuncia all’autorità giudiziaria e la segnalazione all’ufficio scolastico non ha portato al licenziamento senza preavviso della donna. L’insegnante dichiarava di essere vittima di un malore asintomatico: mal di testa, spossatezza, forte depressione, inviando certificati medici in grado di garantirle un periodo di quattro mesi di lavoro su un arco temporale di oltre due anni.

«Ci siamo accorti che qualcosa non andava analizzando le assenze reiterate – ha spiegato la dirigente scolastica – Abbiamo confrontato un certificato medico datato 2008 con un certificato datato 2009 accorgendoci che erano esattamente sovrapponibili». Copie identiche l’uno dell’altro. «Quindi abbiamo inviato ai medici firmatari dei certificati la documentazione a noi consegnata – ha detto la dirigente – Sette certificati i cui presunti autori hanno riconosciuto come falsi». Ma le ispezioni mandate dalla scuola per verificare la reale situazione di salute della donna «hanno certificato che la mia assistita – ha spiegato il difensore Antonio Battaglia – era davvero inabile al lavoro». La situazione si complica ulteriormente. Chi mente? E dove sta davvero la verità? Tanto più che l’insegnante ha impugnato il licenziamento, mentre il ministero pretende da lei tutti gli stipendi indebitamente incassati. Il 20 gennaio si torna in aula. .

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