Una bolletta record da 27 mila euro; per la precisione 27.074,13 euro. Tanto deve pagare un’anziana signora di Somma Lombardo all’Enel per la fornitura di gas alla sua abitazione.
La bollette risale al mese di giugno e dopo varie lettere e tentativi vani direttamente con l’azienda fornitrice, la signora ha deciso di rivolgersi allo sportello di Federconsumatori a Besozzo. Una cifra enorme per non dire abnorme, impossibile da pagare per una pensionata che percepisce un assegno mensile di poco più di mille euro.
«L’azienda – spiega
, responsabile dello sportello besozzese – segnala un mancato pagamento di fatture di metano per un totale di 27 mila euro, minacciando anche l’interruzione della fornitura se questa cifra non verrà saldata». Poco importa che si tratti di una cifra da capogiro che se non rappresenta un record poco ci manca. «Enel afferma di vantare dei crediti nei confronti della signora, ma tutti i pagamenti delle bollette degli anni scorsi, dal 2008 al 2013, per di più con importi piuttosto elevati, sono stare regolarmente pagate» prosegue Marcolli.
La pensionata di Somma Lombardo ha scritto un’accorata lettera ad Enel. «Evidentemente pensano che io sia a capo di qualche fiorente industria o sia figlia di qualche magnate del petrolio, per cui è sufficiente sollevare un mattone o andare in banca per ottenere la cifra indicata nella bolletta» scrive la donna. La signora ipotizza possa trattarsi «di negligenza dell’azienda nei controlli, di un errore tecnico o di inefficienza del contatore». «Io ho sempre agito in buona fede – insiste l’anziana – facendo fede ai miei impegni; ora non vorrei pagare per colpe altrui». Insomma non esisterebbe alcuna morosità.
Un caso delicato e difficile anche per Federconsumatori. «Avevo visto bollette da 2 o 3 mila euro ma da 27 mila non mi era mai capitato – osserva Marcolli – vedendo i consumi riportati in bolletta si capisce che c’è qualcosa che non torna; stiamo parlando di una piccola casa singola che consumerebbe più di 60 metri cubi di gas all’anno». Una cifra irrealistica, per cui Federconsumatori ha chiesto urgentemente all’azienda una verifica metrica sul contatore. L’associazione dei consumatori tira le orecchie all’Enel. «Prima di spedire bollette con quelle cifre astronomiche bisognerebbe porsi delle domande e fare delle verifiche» conclude Marcolli.
Dal canto suo, in una lettera indirizzata alla pensionata, Enel ha ribadito che la bolletta in questione «contiene calcoli di rettifica relativi al periodo da settembre 2008 a settembre 2012. Confermiamo la correttezza della bolletta emessa».
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