Furti a scuola, subito solidarietà Whirlpool ricompra i computer

Dopo poche ore dal furto di computer avvenuto alle scuole medie di Comerio ed il conseguente appello del sindaco, una prima risposta all’insegna delle generosità è arrivata. Il primo cittadino, anche dalla sua pagine Facebook, si era rivolto a tutti i cittadini ed alle aziende presenti sul territorio, perché si potesse porre rimedio al gesto vigliacco dei ladri, che ha privato gli studenti comeriesi di un prezioso supporto per la loro formazione.

A farsi avanti è stata la Whirlpool, storica azienda comeriese, erede della Ignis del cumenda , la quale ha promesso un suo impegno diretto per ricomprare il materiale informatico rubato. «Ringrazio di cuore Whirlpool per la generosità, a nome di tutta l’amministrazione comunale ed anche degli insegnanti, che erano veramente scoraggiati per il furto subito» commenta Aimetti. Oltre ai sette computer, i ladri hanno portato via dall’aula d’informatica anche due televisori a schermo piatto e una pianola. «Prima di collocare i nuovi computer metteremo un’efficace sistema d’allarme» garantisce il sindaco. Domani alle 21 al salone polivalente si terrà un incontro pubblico che riguarda da vicino anche le scuole medie.

Nell’incontro si parlerà dell’annoso problema della realizzazione della nuova palestra, che, con la sistemazione dell’era circostante, sembra essere finalmente vicino ad una soluzione. Il paese si era spaccato in due sul progetto avanzato dalla precedente amministrazione, sconfitta poi alle ultime elezioni comunali. «Il consiglio pastorale della parrocchia – annuncia Aimetti – ha dato il suo via libera alla costruzione della struttura polivalente sul campo dell’oratorio ed attualmente, la pratica è all’attenzione della curia di Milano per quanto di competenza».

Sarà un’occasione di confronto con tutti i cittadini. «Abbiamo deciso di parlare con la popolazione per chiudere con loro un percorso partecipativo; sono i comeriesi che con la raccolta firme di qualche anno fa ci diedero la spinta che ci ha permesso di governare Comerio».

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