VARESE «Per combattere la crisi ci siamo messe a fare il kebab». Originale la vicenda che riguarda la pizzeria al trancio Mondo Pizza di via Bezzecca 11, a Bobbiate.
La titolare, Irene Tallerico, vedendo che i tranci di pizza erano troppo classici, ha deciso di dare una svolta etnica alla sua attività. «Vedendo il successo del kebab, ho pensato di introdurlo nel menù – racconta, andando decisamente in controtendenza rispetto al senso comune, secondo il quale tra pizzaioli italiani e “kebabbari” stranieri c’è un’incolmabile divario – Ho dunque chiesto a un esperto del settore, un ragazzo turco, se fosse disposto ad insegnarmi tutti i segreti del kebab. È stato qui con noi per un mese e ci ha spiegato tutto».
Il professionista in kebab ha curato tutti gli aspetti, dall’installazione dello spiedo fino al condimento della carne. «Ovviamente abbiamo apportato al piatto delle modifiche “all’italiana” – scherza Tallerico – Per esempio il pane arabo lo cuociamo nello stesso forno della pizza napoletana. Il risultato è un po’ diverso dal tradizionale, ma comunque gustoso.
La salsa la facciamo noi, mica la importiamo. La nostra è molto più digeribile di quella industriale, tanto che gli stranieri vengono qui e ci fanno i complimenti. Uno di loro mi ha persino detto: la salsa bianca qui la prendo, altrimenti chiedo di non aggiungerla perché mi rimane sullo stomaco».
Il “kebab all’italiana”, infatti, è oggetto di passaparola tra stranieri che sempre più numerosi affollano il locale per pranzo. Ma non mancano neppure gli italiani, bambini compresi.
«Sono le mamme quelle che hanno manifestato più entusiasmo verso questa iniziativa – continua Irene Tallerico, che è in dolce attesa di Carlo Umberto, un bimbo che nascerà a febbraio – Dicono che a venire qui si fidano perché io spiego loro cosa contiene il panino e poi perché è tutto pulito. Per me, infatti, l’igiene è fondamentale. E non c’è sera che non mi fermi qui a pulire per far trovare un ambiente lindo ai miei clienti».
I kebab a Varese sono molti. Ma di kebab italiani, gestiti totalmente da donne per di più, non si era ancora sentito parlare. «Quando ho proposto questa idea al turco, questi mi ha incoraggiato molto – continua la titolare di Mondo Pizza – Non ci vedeva niente di strano che una donna si mettesse a vendere kebab. Non ha opposto alcuna obiezione. E’ stato lui a fornirmi i nominativi dei fornitori di kebab tedeschi».
Si, perché lo spiedo di kebab bisogna importarlo da ditte specializzate che si trovano in Germania. Tali ditte, che riforniscono tutta la nostra città così come molti dei kebab italiani, lavorano due tipi di carne. Quella di capra, più speziata e selvatica, che agli italiani piace raramente. E quella più dolce, composta da tacchino e vitello. Gli animali vengono macellati con rito halal. La carne, di conseguenza, può essere mangiata anche dai mussulmani. Gli stessi che magari ordinano un kebab accompagnato da un trancio di margherita. Quella che si dice «società multietnica».
s.bartolini
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