Varese, atroce beffa Raggiunto al 95′

VARESE È la solita storia che continua a tormentare il Varese: sul più bello, quando i biancorossi sembrano aver realizzato il loro sogno, questo si spezza in un batter d’occhio, perdendosi in mille frantumi. Era successo lo scorso 9 giugno, quando la squadra di Rolando Maran aveva perso la serie A, dopo essere stata superata d’un soffio dalla Sampdoria proprio sul traguardo.

È ricapitato due volte in questo avvio di campionato, sia pure non in modo così drammatico come nella finale dei playoff. Ma il 2-2 con l’Empoli, che fa il paio con quello del 17 settembre con il Bari, è lo stesso un pugno nello stomaco dei tanti fedelissimi che sognavano di festeggiare le 700 partite in B del Varese con quella vittoria utile anche per rimettersi in piedi dopo le pesanti sconfitte con Cesena (0-2) e Verona (0-3).

Il successo che sembrava essere già in tasca è sfuggito al termine di una sfida in cui i biancorossi dovevano far fronte a numerose assenze come quella delle ali Nadarevic e Zecchin.

L’idea di cambiare modulo, accarezzata prima della gara, viene scartata da Castori che conferma il 4-4-2, spostando Kone sulla destra. A non ingranare è però la difesa, senza i centrali Carrozzieri e Rea, squalificati. I loro sostituti, Troest e Pucino, si fanno sorprendere al 12′: l’Empoli batte una rimessa laterale con Moro che passa a Valdifiori, pronto lanciare in profondità verso Saponara, indisturbato e libero di portare in vantaggio gli ospiti. Il colpo non stordisce il Varese che reagisce subito, trovando il pari due minuti dopo: Ferreira atterra in area Kone e l’arbitro Candussio fischia il rigore per i padroni di casa. Dal dischetto, Ebagua non sciupa e una volta ristabilita la parità, i biancorossi vanno a caccia della vittoria scaccia crisi. Kink impegna Dossena con una botta dalla distanza (29′), mentre un colpo di testa di Neto Pereira finisce fuori di poco (34′).

Per il raddoppio bisogna aspettare la ripresa che si apre con una bella invenzione di Damonte: il mediano pesca Neto in area e il brasiliano sforna subito l’assist per Ebagua , autore del gol-partita. Il nigeriano gioisce sotto la curva e fa pace con gli ultrà, ponendo fine alla contestazione di cui era vittima dall’inizio dell’estate.

Il vantaggio sembra sciogliere il Varese che prova a calare il tris con uno spunto di Ebagua al 6′ e soprattutto con il tiro di Kone al 28′ che coglie la traversa. Ma la squadra di Sarri non demorde e ci crede fino all’ultimo, acciuffando il pari al 96′ con l’ottimo Saponara, abile a cogliere impreparata la zoppicante difesa di casa.

e.romano

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