Promozioni da Sant’Ambrogio Il commercio varesino si divide

VARESE Uniascom e Confesercenti restano divise sulle promozioni anticipate a Sant’Ambrogio, in tutta la provincia. Anche a Gallarate, dove prolifera la grande distribuzione.

«Tengo a precisare che non stiamo parlando  di saldi – premette Giorgio Angelucci, presidente di Ascom  e di Uniascom e Varese – ma della possibilità, a discrezione di ogni  singolo commerciante, di effettuare delle promozioni  su alcune  linee di prodotti con sconti che vanno dal 20 al  30 %. In un periodo nero per il commercio credo che questa sperimentazione possa rappresentare un’opportunità in più per il cliente e, di conseguenza, per il commerciante». Tanto più che inoltrandosi verso dicembre ci sono Imu e altre tasse da pagare.

È invece critica, Ivonne Rosa, responsabile varesina della Fism (federazione italiana settore moda di Confesercenti): «Così la Regione non fa  altro che favorire la grande distribuzione, ovvero quei negozi che vendono ciò che producono e che hanno ampi margini di guadagno anche sulla merce in saldo».

A Gallarate uguale divisione. A Busto dice Romeo Mazzucchelli, presidente di Ascom:  «Io, personalmente, sarei favorevole alla liberalizzazione dei saldi  tutto l’anno – esordisce Mazzucchelli – ma questo è il mio parere personale. Poi ci sono le  regole e le direttive che è giusto che ci siano».

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m.lualdi

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