L’Ultimo Dodo dell’arte Perché i giovani hanno grinta

Quella dell’Ultimo Dodo, e del suo ideatore, Giorgio Volonteri, è una di quelle storie che è bello raccontare. Volonteri, 35 anni, è un giovane che non ha gettato la spugna davanti alla crisi, alla mancanza di lavoro o alla difficoltà di trovare un impiego dove potersi realizzare. Non è andato all’estero, non si è accontentato, ma si è messo in gioco. E ho dato vita a un’idea: realizzare cinture e accessori cuciti a mano in puro stile artigiano italiano, partendo da materiali di riutilizzo. Precisamente parliamo di copertoni usati di bicicletta.

«Tutto nasce dall’insoddisfazione, dalle delusioni in ambito lavorativo e dalla voglia di fare qualcosa che ti appartenga, che ti faccia sentire vivo, che ti faccia sentire un individuo speciale e non omologato – spiega Giorgio dalla sua casa di via Pascoli dove realizza i suoi lavori – L’idea di base è quella di avere un giorno un mio laboratorio, dove poter dare corpo e vita alla mia fantasia e alla mia voglia di creare, sfiorando, senza voler peccare di presunzione, il mondo del design e della moda». Di qui nasce l’Ultimo Dodo, il logo-spazio di Volonteri: un luogo dove arte è artigianato si incrociano ufficialmente nato nel settembre 2013.

«Sono un emergente», sorride Volonteri. Un emergente di successo che da subito ha tracciato una precisa linea di produzione: «Ho pensato di focalizzarmi e di specializzarmi su un’idea alla volta e di cercare, accompagnato da un sano aspetto autocritico, di dare corpo a questa idea portandola ad un livello di realizzazione di assoluta qualità, puntando, perché no, all’eccellenza» spiega.

Da qui la realizzazione di cinture cucite interamente a mano, partendo come base, da un copertone usato di bicicletta.

«Che sia chiaro, non mi voglio attribuire “la scoperta dell’acqua calda”, le cinture realizzate con i copertoni usati delle biciclette esistono ormai da svariati anni – dice Volonteri – ma permettetemi di dire, che generalmente sono realizzate in maniera discutibile e approssimativa; a me invece piace l’idea di puntare alla qualità e non alla quantità e, di conseguenza, ho deciso di non realizzare oggetti realizzati in serie, ma singoli esemplari volutamente unici e irripetibili».

L’Ultimo Dodo si è anche distinto partecipando ad eventi dedicati al miglior artigianato di qualità come Le Carrousel le Marchè in Cascina Cuccagna; Il Circo delle Pulci; Elita al Teatro Franco Parenti e il Bicycle Film Festival. «In questo periodo – conclude Volonteri – ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere diversi artigiani e, complice la crisi, neo artigiani, decisamente capaci di dare forma ad oggetti di livello e di qualità indiscutibile. Questo mi riempie di orgoglio in quanto italiano perché, parliamoci chiaro, il vero “made in Iitaly” e i puri artigiani italiani, hanno da insegnare e dire la loro in tutto il mondo e meriterebbero maggiore sostegno dalle istituzioni». Volonteri propone i suoi lavori attraverso la pagina facebook Lultimododo.

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