Non ho mai dato molto peso alle elezioni europee: continuo a ritenere quel parlamento un carrozzone di cui non si sentiva la mancanza, e la tornata elettorale utile a sistemare gli esponenti dei partiti rimasti a bocca asciutta a livello nazionale. Negli ultimi anni, ho sempre disertato le urne: questa volta non lo farò. Perché ritengo che il prossimo voto europeo sia davvero importante: non tanto a livello internazionale, quanto per gli affari di casa nostra. Sarà il primo test elettorale dell’ “era Renzi”, cartina di tornasole che indicherà da che parte andrà quella grossa fetta di voti “moderati”. Concordate?
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