Massacrato in piazza Per 50 euro e cellulare

Lo hanno pestato a sangue, lo hanno tramortito lasciandolo a terra privo di sensi e gli hanno rubato il cellulare e i contanti, ma nel giro di poche ore i carabinieri hanno arrestato i tre balordi. Si tratta di due stranieri, di origini ucraine residenti a Gallarate, e di un italiano residente a Gessate nel Milanese.

È accaduto venerdì notte a Gallarate, ma l’uomo aggredito e rapinato, un 25 enne ucraino, è stato tramortito e abbandonato in strada all’altezza di Cassano Magnago. Il vile pestaggio ha avuto inizio nella zona a ridosso della stazione ferroviaria di Gallarate.

Il giovane straniero conosceva uno dei tre individui che lo hanno aggredito. Per motivi ignoti i quattro uomini si sono incontrati. A un certo punto, secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, il giovane ucraino è salito a bordo della macchina insieme agli altri tre individui. Non si sa per quale motivo esattamente. Forse la situazione è degenerata nel giro di pochi minuti anche a causa dell’alcol ingerito durante la serata. Forse i tre soggetti avevano già pianificato tutto, magari il tasso alcolemico sopra il livello di guardia ha fatto il resto.

Fatto sta che in pochi istanti la situazione si è fatta caldissima: sempre stando alla ricostruzione investigativa, il 25enne sarebbe stato colpito con violenza ripetutamente al volto e all’addome. Nonostante le urla e i lamenti, i tre aggressori hanno continuato a pestarlo selvaggiamente facendogli perdere i sensi. Approfittando della situazione i tre uomini gli hanno portato via il cellulare di marca, la tessera bancomat e circa 50 euro in contanti. Lo straniero, privo di conoscenza, è stato abbandonato a Cassano Magnago, ma grazie ad alcuni testimoni sono subito intervenuti i soccorritori del 118: il ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale.

Qui l’uomo, ferito e malconcio, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti medici necessari: gli hanno prestato le prime cure. Fortunatamente non è in pericolo di vita: ne avrà per una quarantina di giorni. Contestualmente sono partite le indagini dei militari della Stazione di Cassano Magnago che, insieme al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Busto Arsizio, hanno ricostruito in breve tempo la dinamica dell’accaduto, riuscendo ad identificare i tre aggressori che, nella serata di ieri, sono stati raggiunti e bloccati nelle loro abitazioni all’interno delle quali è stata rinvenuta anche l’intera refurtiva della rapina. Su disposizione del Pm di Busto, , i tre aggressori sono stati arrestati e trasferiti al carcere di Busto.

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