Marsico e Comi allo Zsa Zsa Dibattito sui diritti omosex

VARESE La parte laica del Pdl provinciale ha incontrato ieri sera i clienti del noto disco club varesino Zsa Zsa. Un appuntamento inatteso che ha visto esporsi in prima linea Lara Comi, europarlamentare e coordinatrice provinciale del partito, e Luca Marsico, vicepresidente della Provincia e candidato alle elezioni regionali.Qualcosa, all’interno del Pdl è cambiato. Il 10 agosto scorso, i 173 parlamentari berlusconiani, in un documento ufficiale, avevano chiaramente espresso la propria contrarietà ad attribuire un riconoscimento giuridico analogo a quello matrimoniale alle unioni omosessuali. Il primo segno di «cedimento» è arrivato lo scorso 7 gennaio, quando il Cavaliere con un cenno d’assenso del capo ha spiazzato tutti, compresa una grossa componente del suo partito, dicendosi d’accordo sulla necessità di arrivare ad un riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, anche gay. In campagna elettorale tutto è possibile, ma Comi e Marsico garantiscono che non si tratta di una manovra fine a se stessa: il dialogo con i gay, per comprendere le loro esigenze, continuerà anche dopo le elezioni. Infatti, da ieri, il Pdl provinciale avrà una referente per i diritti degli omosessuali,

Paola Rizzo, che si dice fiduciosa che qualcosa in materia possa cambiare. «Io amo il Cavaliere – commenta – è un uomo di parola, che ha sempre mantenuto ciò che ha promesso».L’incontro di ieri sera, dal titolo «…ballando per i nostri diritti», è stato «un confronto con il mondo omosessuale – spiega Comi – per meglio comprendere quali difficoltà incontrano in questa società. Io stessa ritengo giusto il riconoscimento delle unioni gay, non amo chiamarli matrimoni. Non sono favevorevole, però, alle adozioni». La Comi, poi, ha criticato le affermazioni fatte dalla Binetti. «La Binetti ha detto una grande cretinata nel momento in cui ha affermato che l’omosessualità è una deviazione». L’europarlamentare ha poi ricordato che «a livello europeo c’è una mentalità più aperta, non dobbiamo avere tabù. L’Italia è rimasta un po’ arretrata». Anche Marsico ha rimarcato l’importanza dell’uguaglianza dei diritti. «La nostra Costituzione sancisce che siamo tutti uguali, e l’uguaglianza è un principio cardine di ogni società. Questo deve valere anche per voi, e anche a voi vanno riconosciuti i medesimi diritti che sono riconosciute alle altre coppie». V. Des.

s.bartolini

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