Tra politici e Italia il solco s’allarga Ci salverà la Corte

L’ultima moda di “essere leader’’ è di non appartenere al Parlamento. Il primo è stato Grillo, poi obtorto collo in questo club è entrato Berlusconi, dopo l’8 dicembre probabilmente entrerà Renzi. Quasi tutta la politica italiana è governata da parlamentari i cui leader non siedono in Parlamento. Ne deriva che i leader, estranei ai dibattiti dell’aula, tenderanno a prendere decisioni preconfezionate imponendole ai propri parlamentari per

cui l’art. 70 della Costituzione viene di fatto stravolto “la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due camere”. Verrebbe invece esercitata da tre extraparlamentari. Se a ciò sommiamo una legge elettorale incostituzionale, una sul finanziamento degli sprechi dei partiti, bocciata da un referendum, altrettanto incostituzionale, il solco che divide i cittadini dai partiti si sta allargando. Non c’è qualcosa di “anormale” in questa situazione?

Francesco Degni

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