Liberty chiama, Varese risponde., della gelateria Buosi di via Veratti, è stato il primo a dare una forma alla moda Liberty e a creare il gelato al gusto Liberty, a base di cioccolato, amarene e croccante.
Le amarene tondeggianti richiamano le forme sinuose del liberty, mentre il cioccolato e la granella rimandano allo sfarzo del primo novecento, dove si cercava il connubio tra gusto e classe.
Il gelato Liberty ha superato il test dei consumatori. E’ stato proposto ed è andato a ruba, tanto che le vaschette sono state riempite più di una volta.
Buosi è il primo artigiano a Varese, ma non l’ultimo, a farsi prendere dalla moda Liberty. A Mustonate, il ristorante Tana D’Orso sta mettendo a punto un intero menù Liberty. Si tratta di riscoprire la tradizione culinaria di quel periodo, sia negli ingredienti che nelle metodologie di cottura.
«Sto cercando i prodotti di una volta, cucinati come imponeva la tradizione del tempo – spiega del ristorante Tana D’Orso – Mi viene in mente Pellegrino Artusi e il futurismo in cucina. La fine dell’800 e il primo ‘900 erano tempi in cui si sperimentavano metodi di cottura e di conservazione senza avere i mezzi di adesso».
Qualche esempio? «I forni non erano a legna. Le cotture erano lunghe e molto lente. I sapori esaltati in modo differente. Per conservare non esistevano i frigoriferi, ma si utilizzavano le marinature, come per il pesce in carpione – continua Testa – Io, nei piatti Liberty che ideerò, mi servirò di alimenti che derivano dai presidi di SlowFood. Mi avvarrò di piccoli produttori che rispettano la biodiversità. Poi vediamo cosa ne verrà fuori».
Anche una pizzeria varesina sta elaborando una pizza Liberty che dovrebbe essere pronta a giorni. Gli ingredienti? Ancora top-secret, ma di sicuro effetto per la vista e il palato.
E tante altre attività commerciali potrebbero ancora aggiungersi al Liberty-trend. Magari anche allestendo una vetrina a tema o elaborando una pettinatura-Liberty da sfoggiare alla sera, o con un vestito ampio come imponeva la moda Art Nouveau.
«L’obiettivo è quello di mettere in moto creatività e di fantasia per promuovere il Liberty dal basso, in modo partecipato – dice Stefania Morandi, l’imprenditrice che ha ideato il Liberty Tour – Sarebbe bello che i varesini riscoprissero un po’ di orgoglio e si dessero da fare per rendere la città di Varese una meta turistica Liberty. Mi piacerebbe davvero molto vedere i manifesti dell’iniziativa su tutte le vetrine dei negozi».
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