Francia/ E.coli: Almeno uno dei 7 bambini in pericolo di vita

Lille, 16 giu. (TMNews) – E’ in pericolo di vita uno dei sette bambini ricoverati per una infezione da batterio E.coli, dopo aver mangiato degli hamburger prodotti da una azienda francese con carne proveniente da Germania, Belgio e Paesi Bassi e venduti negli ipermercati Lidl. Lo ha reso noto il dottor Michel Foulard, primario del reparto di nefro-pediatria dell’ospedale universitario di Lille (Chu) in cui sono ricoverati i sette piccoli.

“Il pronostico vitale è compromesso”, ha dichiarato il dottor Foulard, a proposito di uno dei piccoli pazienti ricoverati al Chu di Lille. “Nella maggior parte delle sindromi emolitico-uremiche, i sintomi sono una insufficienza renale. Ci sono tuttavia delle forme più gravi che possono provocare complicanze di carattere neurologico”, come le convulsioni ha precisato, riferendosi al caso di questo bambino. Sei bambini del nord – originari delle città di Douai, Valenciennes, Dunkerque e Maubeuge – di età compresa fra i 20 mesi e gli otto anni, sono ricoverati a Lille, insieme ad un settimo bambino dell’Oise, di quattro anni, trasferito oggi dal Chu di Amiens.

La sindrome emolitico-uremica (Seu), diagnosticata su tutti e sette i piccoli pazienti, è una complicanza di un’infezione intestinale batterica da ceppi di E. Coli, generalmente trasmessa per via alimentare. Nelle forme tipiche, l’infezione esordisce con diarrea, spesso emorragica, vomito e intenso dolore addominale. Se l’infezione evolve verso la Seu, si manifestano i sintomi e i segni clinici dell’insufficienza renale. Nei casi più gravi possono comparire manifestazioni di carattere neurologico come stati confusionali e convulsioni. (con fonte Afp)

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