Tarsu, è caos Lo pagano due volte

Solleciti di pagamento della Tarsu 2012 spediti anche a chi aveva già versato il dovuto, è caos. Nonostante le rassicurazioni del comune, c’è chi ha saldato nuovamente. L’assessore al Bilancio però rassicura: «Saranno rimborsati».

Tutto è cominciato la scorsa settimana, quando un centinaio di contribuenti ha ricevuto una lettera che li invitava a mettersi in regola con la tassa dei rifiuti del 2012. Il fatto è che, famiglie o aziende che fossero, tutte avevano già regolarmente versato quanto dovuto un paio d’anni fa.

Dietro al disguido ci sarebbe un errore di comunicazione tra la banca che fa da tesoreria comunale e gli uffici. Il risultato è che, nonostante Lovazzano si sia affrettato a dichiarare che bastava passare in municipio per risolvere il problema, c’è chi ha pagato due volte.

Vuoi perché l’invito era quello di regolarizzare la propria posizione entro dieci giorni e così molti hanno preferito togliersi il pensiero prima di partire per le ferie, vuoi perché non si trovava più la ricevuta del 2012, c’è chi ha rifatto la fila allo sportello postale.

Ecco, per tutti loro la buona notizia è che riavranno indietro i soldi. «Certo che li rimborsiamo», afferma Lovazzano, «ovviamente solo quelli che già avevano pagato nel 2012». I contribuenti che fossero rimasti intrappolati in questo meccanismo di solleciti e smentite riceveranno indietro sia la cifra dovuta per la tassa, che i 12 euro aggiuntivi legati alle spese di notifica. Per riavere indietro almeno i soldi, visto che per il tempo perso in posta e la comprensibile arrabbiatura dei contribuenti non è previsto il rimborso, occorre rivolgersi direttamente all’ufficio Tributi. Due le possibilità: bussare direttamente agli sportelli che si trovano al primo piano di Palazzo Broletto, in via Cavour, oppure inviare un’email all’indirizzo [email protected].

Se si hanno le ricevute di pagamento del 2012 la pratica è velocissima, se invece sono andate perse ci vorrà più tempo per controllare nel database. L’impegno, però, è che se il cittadino ha diritto al rimborso lo otterrà. La somma sarà liquidata direttamente sul conto corrente dalla tesoreria comunale.E chi invece non ha pagato la seconda volta? Loro, come tutti gli altri, riceveranno nei prossimi giorni una lettera da parte di Ica, l’agenzia che si occupa della riscossione, in cui si dice di non tenere in considerazione il sollecito di pagamento. «Chi ancora non ha versato non deve fare nulla, basta che conservi tutti i documenti ricevuti in questi giorni», spiega l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra.

Anche chi avesse perso la ricevuta e si fosse rassegnato a pagare una seconda volta potrà ottenere il rimborso. L’invito è sempre quello di rivolgersi all’ufficio Tributi direttamente o via email. «Magari in un caso come questo ci metteremo qualche giorno in più», promette Lovazzano, «ma di sicuro lo risolviamo».

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