Centoquarantasette: il tifo biancorosso occuperà il settore ospiti dell’Alberto Picco in 147 unità. L’occasione è di peso specifico impattante, il momento del campionato mette la squadra sulla linea dello spartiacque: di là il sole che spacca del consolidamento playoff, di qua sempre bel tempo ma un po’ meno vacanziero. Il batticuore generale c’è, qui simbolicamente rappresentato da Lele Bellorini, maggiorente degli Amici del Varese portaerei dei club. Spazio al suo verbo: «Andiamo a prenderci un pezzo di playoff, noi ci crediamo e sono sicuro anche i ragazzi ci credono. Dobbiamo invertire la rotta, dopo Empoli, Verona e Sassuolo è il momento di rimetterci in carreggiata. Il nostro cammino è già bello, ma siccome esiste la possibilità di renderlo migliore, facciamolo: non c’è due senza tre, andare ai playoff anche quest’anno avrebbe un non so che di magistrale; al di là della serie A o meno». Target, obiettivo, mirino: «Lo Spezia
ha l’aria dell’occasione giusta. Loro non sono messi bene, almeno guardando proclami e aspettative: partiti per spaccare il mondo, sono invece molto al di sotto del rendimento cercato. Noi siamo l’alternanza fatta a squadra, con su e giù totali all’interno della stessa partita, ma anche loro non sono il massimo della solidità. Mi fa essere ottimista che stiamo recuperando i vari pezzi lasciati per strada, mi dà un sacco di fiducia». Restaurazione, disegno, nuova partenza: «A Empoli ce la siamo giocata senza sette titolari, credo la dica lunga. Dobbiamo solo avere la possibilità di tornare a essere noi stessi, Castori deve poter schierare la formazione che ci ha sempre garantito la continuità di prestazione, a prescindere dai nomi nei vari ruoli. Il punto chiave della stagione è qui, sta nel tornare in numero giusto e sani: se gira bene, prevedo la possibilità di un bell’allungo finale». S. Gia.
a.confalonieri
© riproduzione riservata