– Il disco non si è fermato. La casa sarà un’altra ma sempre nel cuore di Varese, in Galleria Manzoni dove esisteva la Libreria Ambrosiana. Nella sua mente Mauro Gritti la sceneggiatura della ripartenza l’aveva già scritta con la regia del promoter, amico di sempre, Miguel Dell’Acqua.Ci voleva poco ed infatti poco tempo è passato “lui ce l’ha fatta, la musica è passata”.
La Casa del Disco che c’era è già diventata un cantiere che diventerà un negozio d’abbigliamento mentre una nuova casa si sta vestendo a festa per diventare la “Varese Dischi”. Ad aprire la porta della sua nuova creatura sarà lo stesso Mauro che ha smontato e distribuito pezzo per pezzo quella salutata per forza. Stessa passione, stesso cuore, stessa qualità, stessa biglietteria per il calcio e i concerti. Per la prima della ripartenza, attesa verso metà mese e presto annunciata anche dal profilo Facebook della vecchia-nuova Casa, il sold out in platea è cosa certa e quindi ci voleva una “galleria”. Come a voler riprendere da quegli ultimi giorni di apertura in piazza del Garibaldino quando il pubblico continuava ad entrare anche a negozio vuoto quasi come se rifiutasse la triste passerella finale di un pezzo di vita. Eccolo il bis!
Mauro e chi con lui non s’è arreso sono stati solo qualche mese in camerino per un ripasso del copione, un tocco di cipria e la prova di nuovi costumi per ricominciare una storia senza dimenticare quella già scritta dove non c’è niente da dimenticare, anzi. Infatti, la colonna sonora della prima è già sul piatt… ops, nel cd e sarà quella di sempre. Quella dei vecchi e cari amici dei Dire Straits che torneranno e daranno l’ok al caro e vecchio amico, sultano dello swing:
“Senti un brivido nella notte
ha piovuto nel parco ma intanto
a valle tu ti fermi e sai che possiedi tutto.
Una band sta suonando un Dixie al tempo di due quarti
e tu ti senti bene quando ascolti il suono di quella musica…”.