Addio alla Maestra Nika, il Cuore della “Scuola Senza Zaino”

Domenica Russo, 43 anni, travolta da un tragico incidente a Lomazzo.
Ranco piange l’insegnante solare che ha lasciato un segno profondo nei suoi alunni.

A Ranco tutti la conoscevano come la maestra Nika. Dietro quel soprannome affettuoso c’era Domenica Russo, 43 anni, insegnante appassionata e innovatrice, tragicamente scomparsa a causa del gravissimo incidente avvenuto lunedì 19 maggio a Lomazzo.

La sua vita professionale era dedicata ai bambini e alla scuola: per circa quattro anni aveva lavorato con entusiasmo nella scuola primaria di Ranco, prima di trasferirsi a Cazzago Brabbia per iniziare una nuova avventura con una classe di prima elementare. Residente a Sesto Calende, viveva a pochi minuti da quella scuola sul Basso Verbano dove si era fatta promotrice di un metodo educativo rivoluzionario: la “scuola senza zaino”, un approccio che mette al centro la condivisione, l’autonomia e la responsabilità degli alunni.

Questa mattina, tra i banchi che un tempo animava con la sua voce e il suo sorriso, si è vissuto un momento di profonda commozione. Insegnanti, genitori e bambini si sono stretti nel ricordo di una donna che non era solo una maestra, ma una presenza costante, un punto di riferimento, una figura amata e rispettata.

«Abbiamo sperato fino all’ultimo che non fosse vero», racconta con voce rotta una mamma, «ma poi è arrivata la conferma e per tutti noi è stato un colpo al cuore». La notizia della tragedia si è diffusa ieri nel pomeriggio, lasciando un’intera comunità incredula e addolorata.

La maestra Nika era molto legata alle sue origini e appena poteva tornava nella sua terra natale. Chi l’ha conosciuta la descrive come una donna solare, energica e sempre pronta a mettersi in gioco. Con i suoi alunni non si limitava a insegnare, ma costruiva legami, lanciava progetti, creava occasioni di crescita e inclusione. «Era adorata dai bambini – aggiunge un genitore – per il suo modo unico di fare scuola, per la dolcezza e la forza che trasmetteva ogni giorno».

Oggi, nella scuola di Ranco e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino, resta un vuoto enorme. Ma anche il ricordo indelebile di una maestra speciale, che con il suo modo di insegnare ha lasciato molto più di una lezione: ha lasciato un esempio.