Birmania, il Premier britannico Brown non esclude nuove sanzioni


Londra, 5 lug. (Apcom)
– Il premier britannico Gordon Brown non ha escluso l’ipotesi di nuove sanzioni internazionali contro la giunta militare birmana dopo il rifiuto di autorizzare un incontro fra il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e il leader dell’opposizione democratica, il Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.

Senza un cambiamento di atteggiamento da parte della giunta “la mia conclusione è che il regime birmano costringerà la comunità internazionale a prendere in esame un rafforzamento del suo isolamento e la possibilità di nuove sanzioni”, si legge in un comunicato diffuso da Downing Street.

“Il Segretario aveva un’ottima ragione per recarsi in Birmania: ha dato voce alla missione principale dell’Onu, ovvero l’impegno collettivo per il soccorso umanitario, il governo democratico e i diritti dell’uomo. Il fatto che ancora una volta il regime birmano non sia riuscito a rispettare tali principi e non abbia risposto in modo adeguato al rappresentante internazionale che meglio li incarna dà una misura della loro ostinazione”, conclude il comunicato.

(fonte Afp)

Mgi

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