Giovio mai fuori, Ferri altra categoria. Battaglia Vingiano, sfortuna Viscomi

Oggi il protagonista delle “Pagelle del tifoso” è Maurizio Bertani, storico tifoso biancorosso che segue il Varese da oltre 30 anni. Abbonato tra i Distinti, Maurizio ha vissuto trasferte anche durante gli anni in B, ad esempio a Palermo, e quest’anno c’è sempre stato, in casa e fuori. In più, è il presidente del Gruppo Terzo Tempo, riconoscibile dallo striscione “Varese sempre in testa”.

È sempre tranquillo e non ha sbagliato nulla. Tra i pali è sicuro e presente.

Ha spinto però si è fatto anche anticipare diverse volte, cosa che non gli capita spesso. Zero cross fatti bene, poteva prendersi qualche responsabilità in più anziché scaricare sempre la palla a Rolando.

Preciso, tranquillo, ha fatto saltare 50 volte gli attaccanti con le sue finte. Altra categoria.

Sicuro finché ha giocato. Il primo giallo non è arrivato per colpa sua e sul rigore era di spalle. Se la palla non fosse stata diretta verso la porta, l’arbitro non lo avrebbe ammonito.

Ha spinto più di Talarico, ci ha messo grinta, però non ha crossato e non ha fatto ciò che doveva, forse anche per colpa di Innocenti che gli portava via lo spazio per arrivare sul fondo.

Si è sbattuto e ha fatto gol. A volte si perde ancora nei suoi soliti dribbletti con poca concretezza.

Meriterebbe un voto più basso ma arriva dall’infortunio, ha sbagliato subito ad inizio partita e di conseguenza è andato in bambola. Ha rincorso gli avversari ma sempre in ritardo.

Ha sbagliato alcuni lanci lunghi a fine partita, però ha corso, si è scontrato con gli avversari, ha messo bei palloni. Due volte aveva la palla sul destro per calciare ma essendo mancino non lo ha fatto.

Avulso, si è nascosto parecchio, è rimasto defilato rispetto alla squadra. Solo verso la fine è venuto un po’ a cercarsi la palla ma il gioco era concentrato principalmente su Scapini.

Non ha dato apporto, ha sbagliato tante cose semplici, come le sponde ma anche diversi controlli. Poi ha fallito un’occasione importante per segnare, un attaccante alla fine deve fare quello e non può sbagliare.

Non ha illuminato come suo solito, ma non lo toglierei mai. Non è stato comunque brillante.

Il secondo gol è colpa sua, ha cincischiato perdendo palla. La sua esperienza non può portarlo a sbagliare cose così, ma è già successo.

Ha fatto benino, nonostante facesse la punta, un ruolo non suo. Si è sbattuto e quando gioca fa sempre bene. Lotta, ha fisico e corsa.