«Bisogna dare il massimo. Sempre»

Davide Bottone carica i compagni: «Il Casale è già il passato. Pensiamo solo a vincere a Settimo»

Davide Bottone è stato l’uomo della domenica, della vittoria, l’emblema dello spirito sanguigno e battagliero di questo Varese. Ha giocato per la seconda volta da titolare in stagione (la prima con il Borgosesia non era andata bene, né per lui né per la squadra) e ha raccolto gli applausi e la fiducia di Masnago. Non male, soprattutto dopo una fase di avvio della stagione che ancora non lo aveva visto protagonista. Ma il Davide Bottone visto contro il Casale, con questa determinazione e questa indole a sputare sangue, è una garanzia davvero non indifferente per il Varese che verrà.

Ne abbiamo parlato con lui, che mette però il noi davanti all’io, la squadra davanti al singolo: «Vincere una partita come quella di domenica fa sempre bene, ti dà il giusto entusiasmo, dà fiducia nel lavoro che si sta facendo. Però sappiamo che giochiamo nel Varese e che quindi dobbiamo essere bravi a resettare tutto, perché domani sarà un’altra battaglia. Loro arrivano da una bella vittoria ed in casa non hanno mai perso, facendo sempre risultato anche contro squadre importanti. Il Casale ormai è il passato».

Veniamo però all’io, a Davide Bottone e alla sua grande partita di domenica: «Era importante per me fare i novanta minuti, era da tanto che non li giocavo e sotto l’aspetto psicologico è stato davvero uno stimolo. La cosa più importante è che comunque il Varese abbia vinto e soprattutto abbia accorciato le distanze dal Chieri, dobbiamo stare lì agganciati al treno di testa e guardare avanti partita dopo partita».

L’inclinazione di uomo spogliatoio si manifesta anche in queste parole, si cerca di non parlare del singolo, ci si focalizza sui risultati di gruppo, sulle prestazioni corali. Noi però insistiamo, perché domenica dal suo trespolo (il tetto degli spogliatoi, dove anche Sannino seguiva le partite da squalificato) Ciccio Baiano ha intrattenuto un lungo scambio di battute con Bottone: il mister gli chiedeva se fosse necessario sostituirlo, Bottone è voluto restare in campo fino alla fine, a costo di morire sul campo: «Mi ripeto, era importate giocare novanta minuti per me, mi ha sbloccato a livello mentale. Poi in realtà cambia poco se gioco cinque minuti in più o in meno, ma ho chiesto al mister di non togliermi. So di non essere ancora al 100% quindi anche negli allenamenti sto cercando di trovare continuità. Sono consapevole di dover migliorare anche sotto l’aspetto fisico, sono sempre stato molto autocritico e per questo non mi nascondo».

Si va nuovamente verso il 4-4-2 contro la Pro Settimo, un modulo che ha funzionato domenica scorsa e che Baiano sembra intenzionato a riproporre. Bottone però non ne fa una questione prioritaria: «Il modulo secondo me non fa la differenza, ciò che conta veramente è l’atteggiamento in campo. Che si giochi con il 4-3-3, il 4-4-2, il 4-2-3-1, a me cambia sinceramente poco. Penso che sia sempre l’approccio alla partita a fare la differenza, e domani non possiamo permetterci di sbagliare».

Il cambio di allenatore è stato assorbito bene dalla squadra, e lo conferma lui che è uno dei più esperti del lotto: «Con mister Ernestino Ramella ci siamo trovati molto bene, è una persona straordinaria, così come il nuovo allenatore, che ha anche lui esperienza avendo lavorato come vice di Sannino qui a Varese. Ci stiamo conoscendo sempre di più, noi giocatori non possiamo non dare il massimo ogni domenica. Questo campionato e questa maglia ce lo impongono. Sappiamo che non è facile ma dobbiamo dare continuità ai risultati, alle vittorie, una bella vittoria fuori casa non sarebbe affatto male ora. Il campionato è molto equilibrato ma noi ci siamo».