Varese, la corsa è contro te stessa

Stasera c’è Cremona in trasferta: l’obiettivo vero, però, va ben al di là dei due punti da conquistare

Una corsa ad esclusione, per la classifica. Una corsa in cui l’avversario non sono altro che i propri limiti e le proprie paure, in generale.

Stasera a Cremona la Openjobmetis Varese (palla a due ore 20.30) cercherà – pur nella contingenza di un momento di difficoltosa transizione – di allontanarsi dalle ultime posizioni della graduatoria di serie A: contro i “cugini” della Bassa, fanalino di coda del gruppo, una vittoria metterebbe “l’incubo” retrocessione a sei lunghezze di distanza, dando la possibilità alla compagine varesina di guardare con un pizzico di ottimismo e di prospettive migliori alla lunga marcia di un campionato che ancora si appresta a scollinare.

Una sconfitta, al contrario, “terrebbe lì” Cavaliero, compagni e la loro apprensione, senza tuttavia costituire un dramma: le chance per risalire non si esauriranno oggi e c’è – sinceramente – qualcosa di ben più importante del qui e ora da provare a conquistare. Diventare quella squadra che in quattro mesi di stagione non è mai comparsa all’orizzonte, trovare il modo di far emergere quelle potenzialità che non mancano nemmeno a un insieme abbondantemente perfettibile come quello biancorosso, recuperare il piacere di giocare senza attendere ogni match come l’esecuzione di una condanna già scritta:

gli obiettivi veri sono questi, la maratona non ha altri corridori se non Varese e il suo passato di tristezza. Certo ci vorrà tempo e pazienza: il PalaRadi sarà e resterà solo una tappa, soprattutto se il risultato non dovesse sorridere ancora una volta alla squadra passata a coach Attilio Caja. L’allenatore pavese è stato chiaro alla vigilia: conterà il lavoro in palestra, conterà il lungo termine, sarà importante «dove Varese arriverà alla fine del percorso». Non c’è un orologio sui miglioramenti: l’unica condizione è che questi ultimi si palesino e siano definitivi.

Senza dubbio due punti conquistati nella penultima giornata di andata aiuterebbero e non poco, soprattutto moralmente. Per accaparrarseli la Openjobmetis ritroverà Eyenga, squalificato contro Venezia (il congolese si è leggermente scavigliato in allenamento, tuttavia nessun dubbio vige sul suo impiego), e avrà in forze Maynor (sembra risolto il problema all’alluce che per qualche giorno ha dato fastidio al play). E avrà, soprattutto, un bagaglio di allenamenti intensi da spendere sul campo.

Contro chi? Contro una Cremona che non se la passa certamente meglio di lei. Allenatore cambiato (via Pancotto, dentro Lepore), sconfitte in serie (11 su 13 partite) e giocatori che non rendono al meglio delle possibilità (uno su tutti la guardia Turner, ex “guida” che viaggia a soli 10 punti di media).

Attenti al regista Holloway, vera anima della Vanoli, ai rimbalzi di Thomas e Biligha e alla voglia dell’ex Mian. Attenti, in particolare, a non farsi sfuggire alcuna occasione di riscatto: sarebbe un peccato sciuparla.n