Kangur e Maynor, le due sciagure. Anosike c’è. Pelle: errori che pesano

Johnson sembra ancora un corpo estraneo. Bullo, l’esempio. Le pagelle di Fabio Gandini

Pochi squilli in una partita anonima. Avulso dal contesto, si accontenta di tentare tiri dall’arco, con percentuali tuttavia non efficaci. Sicuri che sia Dominique e non sia invece tornato Melvin?

Venti rimbalzi non sono numeri abitualmente scovabili nei tabellini del campionato italiano: anche se in una squadra ancora una volta perdente, la sua prestazione non può quindi non essere sottolineata. La sostanza purissima nelle carambole è poi accompagnata da una presenza a tutto tondo sotto le plance, con un coinvolgimento offensivo che è uno dei primi meriti della cura Caja. Peccato per le 5 palle perse, però…

Passi indietro enormi nelle ultime due partite da parte di quello che doveva essere il manico in campo del nuovo allenatore (per l’efficacia mostrata nel passato comune). Sì, serve tempo anche qui, ma un Maynor così dannoso è ingiustificabile. Nell’ultimo quarto perde i palloni della staffa, aggiungendo alla scarsa condizione fisico-atletica (ha patito dolore a un alluce durante la settimana) anche poca concentrazione e poca grinta. E questo è grave, gravissimo.

Solo sei minuti sul parquet: deve conquistarsi la fiducia di Artiglio. La salita è lunghissima.

Sono i suoi errori a girare la partita, fondamentalmente. Al 18’ Varese è a +5, può chiudere bene il primo tempo, ha l’inerzia in mano: arriva Pelle e con una schiacciata sbagliata e un fallo ingenuo regala a Cremona la parità.

Prendete esempio, baldi giovani: bastano un po’ di cattiveria e di intelligenza a incidere sulle partite. Caja si fida più di lui che di Maynor (e sicuramente di Avramovic) e il Bullo lo ripaga con gioia: l’ultima speranza di vincere ce la fa sognare con la sua palla rubata.

La sua difesa su Mian è letteralmente da applausi, ma dal capitano manca tutta la dimensione offensiva. In questa situazione non si può prescindere dai punti di nessuno.

Un ex giocatore. Da qui in avanti si impegni a dimostrare il contrario.

Segna 9 punti: in tutto il campionato ne aveva finora segnati 12… Bene questo dato, benissimo – come sempre – la grinta, ma che fine ha fatto il tiro da 3 punti?

Venti punti a referto, ok, ma alti e bassi soprattutto in difesa. Resta la guida della Openjobmetis, con i soliti, problematici limiti nelle esecuzioni balistiche.