Il Silvio leader non è un mistero per Alfano&Co

Ho letto che il Cavaliere sta affilando le armi per il voto sulla decadenza, ne ha tutto il diritto. Se votano la sua decadenza, se ne deve andare senza proclami di stampo mafioso; se votano la sua permanenza in Senato rimane e continua a fare il politico come ha sempre fatto, nel bene e nel male. I senatori sono stati votati dagli italiani

(si fa per dire), quindi rappresentano la loro volontà. Ho sentito Brunetta che ha rimarcato che non è stato Alfano a rompere con Berlusconi, ma il contrario. Dalla sua discesa in politica Silvio ha rotto con Bossi, ha rotto con Casini, ha rotto con Fini, ha rotto con Monti, ha rotto con Alfano; adesso dopo tanti anni ha semplicemente rotto.

Gianfranco Longhi

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