Calcinacci in piazza Garibaldi Busto Arsizio come Napoli?

Piazza Garibaldi, cadono calcinacci dal palazzo degli affari. Busto Arsizio come Napoli? Per fortuna sotto la volta della galleria non passava nessuno, e non si sono registrati feriti. Ma l’area del crollo è stata transennata dalla polizia locale, in attesa di ulteriori verifiche.

Nello stesso giorno in cui a Napoli si piange la scomparsa di , il ragazzo di 14 anni che combatteva tra la vita e la morte da sabato, quando passeggiando nella centralissima via Toledo era stato colpito in testa dai calcinacci venuti giù dalla Galleria Umberto, nell’altrettanto centrale piazza Garibaldi di Busto Arsizio sono caduti dei pezzi di intonaco dalla volta della galleria sotto il palazzo degli affari che ospita negozi e uffici (tra cui l’ex centro per l’impiego), a fianco del “grattacielo”.

Erano le 16 circa quando i calcinacci sono volati per terra, staccandosi all’improvviso dalla facciata, sotto una delle finestre al secondo piano del palazzo, e sbriciolandosi in mille pezzi sul marciapiede, dove c’è il parcometro Agesp, tra la tabaccheria e il negozio Benetton.

Per fortuna, nonostante il via-vai di persone che caratterizza la galleria che conduce verso via Rosmini, in quel preciso istante nessuno è stato colpito dalla pioggia di calcinacci. Sul posto si sono immediatamente recati i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale.

«Non si è registrato nessun ferito – spiega il comandante della polizia locale di Busto Arsizio, – l’area è stata transennata, interdetta per verificare la stabilità dell’intonaco soprastante». Rimarrà off limits finché non verrà dimostrato che l’episodio non possa ripetersi, anche perché, per continuare con il paragone con il caso di Napoli, in quel caso si era già verificato un primo crollo di calcinacci un paio di mesi prima del dramma del ragazzino di 14 anni.

Ora il Comune ha ordinato delle «verifiche, per capire cosa è accaduto», rivela il comandante Vegetti. Intanto l’episodio ha suscitato allarme e preoccupazione tra i passanti. Alza la voce, l’ex consigliere comunale a capo del movimento La Voce della Città: «Stavolta è andata bene, ma questa vicenda mette in luce come non solo il Comune, che dà il cattivo esempio sul verde e sulle strade, ma anche i privati si disinteressano dell’ordinaria manutenzione del patrimonio, con la conseguenza di mettere in pericolo l’incolumità delle persone che passeggiano in centro città. Già alcuni anni fa si era verificato un episodio simile, perciò chiedo che il Comune faccia dei controlli accurati per capire come è possibile che si sia verificato un episodio così grave e da non sottovalutare».

Andrea Aliverti

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